PISA – Un 31esimo turno che più rocambolesco non si potrebbe, con le prime tre della Classifica sconfitte in casa, così da consentire al Como di portarsi in un colpo solo al secondo posto della Graduatoria, nel mentre accelerano in chiave Playoff Sampdoria, Brescia, Pisa e Reggiana ed, in coda, lo Spezia fa suo il confronto diretto con l’Ascoli e la Feralpisalò si riporta in piena lotta salvezza.
di Giovanni Manenti
C’era una sola casella ancora da riempire, ed era quella delle sconfitte interne della Capolista Parma, che viceversa conosce la prima battuta d’arresto al “Tardini” a 13 mesi di distanza dall’ultima occasione (0-1 contro il Pisa del 28 febbraio 2023), facendosi sorprendere dal Catanzaro che, passato in vantaggio dopo 10′ con il decimo centro stagionale di Biasci, raddoppia in chiusura di primo tempo con Antonini su calcio d’angolo, per poi affidarsi alla giornata di grazia del proprio estremo difensore Fulignati e ad un pizzico di buona sorte (traversa di Sohm e salvataggio sulla linea) per cogliere tre punti che fanno sì che i calabresi non abbiano ancora perso del tutto le speranze di Promozione diretta, mentre per gli emiliani la sconfitta è “addolcita” dal clamoroso harakiri interno delVenezia che, portatosi sul 2-0 contro la Reggiana in poco più di 30′ grazie alle reti di Busio ed al 19esimo centro stagionale di Pohjanpalo, subisce nel recupero del primo tempo la rete di Portanova che dimezza le distanze, per poi toccare ad Altare deviare nella propria porta in avvio di ripresa un colpo di testa di Rozzio per il punto del temporaneo 2-2, prima che il 21enne Pieragnolo in prestito dal Sassuolo sigli con la sua quarta rete fra i Professionisti un fondamentale successo per i ragazzi di Mister Nesta.
Pur scendendo in campo a conoscenza del risultato del “Penzo”, la Cremonese incappa contro la Feralpisalò nella seconda sconfitta consecutiva, con gli ospiti a capitalizzare al massimo la rete messa a segno da Bergonzi a meno di un quarto d’ora dal termine a sancire il terzo successo consecutivo esterno dei bresciani dopo quelli di Spezia e Modena, che consente loro di portarsi nella scia di Ascoli e Ternana per agganciare la Zona Playout, mentre i grigiorossi, che pagano la “giornata no” di Coda sotto misura, retrocedono in quarta posizione, per il “doppio salto” del Como che, superando 2-0 al “Sinigaglia” il SudTirol grazie ad una conclusione dal limite di da Cunha ed ad raddoppio in avvio di ripresa con un’acrobazia di Gabrielloni, si porta in un sol colpo dal quarto al secondo posto con una lunghezza di vantaggio sul lagunari e due sui cremonesi.
Poteva essere la giornata del rilancio per unPalermo che, impegnato all’Arena Garibaldi contro il Pisa, chiude la prima frazione sul doppio vantaggio (punizione all’incrocio di Brunori e raddoppio di Lund), per poi crollare nella ripresa con i nerazzurri dapprima a raggiungere la parità con la prima rete all’ombra della Torre Pendente di D’Alessandro ed il quarto centro di Bonfanti per poi., guadagnata la superiorità numerica per l’espulsione di Gomes per doppia ammonizione, complicarsi la vita concedendo un penalty che Brunori trasforma salendo a quota 14 fra i marcatori alla pari con Coda e Casiraghi, prima di vivere la “bella favola” di Matteo Tramini che, tornato a scendere in campo a sei mesi dall’infortunio patito a Marassi alla prima giornata, si inventa in 13′ la doppietta per il definitivo 4-3 che porta la formazione di Mister Aquilani a ridosso della Zona Playoff, a due sole lunghezze dal Brescia che occupa l’ultimo posto utile per accedere alla “post season” e corsaro a Cosenza, ribaltando a proprio favore il risultato dopo il vantaggio di Crespi al quarto d’ora per i padroni di casa, con “eroe di giornata” il 23enne Galazzi che, dapprima trasforma magistralmente un calcio di punizione dal limite e quindi finalizza un’azione di contropiede.
Chi sembra aver trovato il giusto ritmo è la Sampdoria che, contro la Ternana a Marassi, coglie il quarto successo consecutivo, peraltro maturato solo nel finale con tripletta di De Luca (al settimo centro nelle ultime sei giornate) ed acuto di Stojanovic a rendere vano il provvisorio pari di Gaston Pereiro per gli umbri, con i blucerchiati a portarsi a quota 43 punti e tre lunghezze di margine sulla Zona Playoff, mentre non si fanno male Modena e Bari dividendosi la posta in un match il cui punteggio scaturisce da due calci piazzati, con Palumbo (salito a quota 7 fra i Marcatori) a trasformare un calcio di rigore in avvio ripresa per i padroni di casa poi raggiunto dopo 11′ dal punto del pari di Pucino per gli ospiti, abile a tramutare in rete un servizio dalla bandierina di Lulic con la difesa emiliana colpevolmente distratta.
Per concludere, non riesce al Cittadella di interrompere una serie negativa (8 sconfitte e 3 pareggi …) che dura dalla seconda giornata del Girone di ritorno, facendosi raggiungere sull’1-1 sul campo del fanalino di coda Leccodopo essere passato in vantaggio con Ngero su azione da calcio d’angolo, punito dall’ex Crociata che si inventa una conclusione da fuori area che manda la sfera ad insaccarsi nell’angolo alto alla destra di Kastrati, mentre lo scontro in ottica salvezza del “Picco” fra Spezia ed Ascoli se l’aggiudicano i padroni di casa che, passati in vantaggio al 10′ con Vignali si fanno raggiungere a metà primo tempo da Pablo Rodriguez, tocca a Hristov mettere a segno il punto del definitivo 2-1 che consente ai bianconeri liguri di agganciare il Cosenza al quint’ultimo posto della Graduatoria e mettere nel mirino il Bari, distante una sola lunghezza.
Risultati 31esima giornata:
Modena – Bari 1-1
Como – SudTirol 2-0
Cosenza – Brescia 1-2
Lecco – Cittadella 1-1
Parma – Catanzaro 0-2
Pisa – Palermo 4-3
Spezia – Ascoli 0-1
Venezia – Reggiana 2-3
Cremonese – FeralpiSalò 0-1
Sampdoria – Ternana 4-1
Classifica: Parma p.65; Como p.58; Venezia p.57; Cremonese p.56; Catanzaro p.52; Palermo p.49; Sampdoria p.43; Brescia p.42; Pisa e Reggiana p.40; Cittadella p.39: Modena e SudTirol p.38; Bari p.35; Cosenza e Spezia p.34; Ternana p.32; Ascoli p.31; Feralpisalò p.30 e Lecco p.22.
Nota: Sampdoria 2 punti di penalizzazione