PISA – Con dieci punti conquistati nelle ultime cinque partite, Alberto Aquilani prova a blindare un piazzamento per i playoff. La spettacolare “remuntada” contro il Palermo all’Arena Garibaldi proietta la squadra al nono posto e infonde maggiore consapevolezza nel collettivo.
La partecipazione agli spareggi è possibile, obiettivo che il club insegue da inizio anno. Sarebbe il punto di partenza per la prossima stagione, considerando il progetto biennale pensato con Aquilani. Ma prima ancora di volare alto c’è bisogno di conservare la posizione e provare a decifrare il futuro prossimo dei nerazzurri da qui a fine stagione.
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E infatti il Pisa continua il trend positivo: nelle ultime cinque, quattro successi e una sola sconfitta, trend interrotto solo dalla trasferta al Sinigaglia contro una vera pretendente per la promozione in A. Quello di Alberto Aquilani, 31 partite finora, è un percorso vissuto intensamente e con qualche brivido. Ma anche con una squadra che, nonostante i momenti complicati da superare, è sempre rimasta almeno un po’ sopra la zona calda della classifica. Del resto è stato un inizio agevole per l’ex centrocampista della Roma nell’ereditare una squadra colpevole di sciogliersi nella seconda parte della scorsa stagione.
Tuttavia era anche lecito attendersi qualcosa di più da questo Pisa. Ma è pur vero che fin da subito era chiaro quali fossero le vere potenze del campionato di B. E in un torneo così equilibrato, con tante squadre che grossomodo si equivalgono, ci sta arrivare ad aprile e non trovarsi in prima fila. Anzi, i nerazzurri si contendono uno degli ultimi posti validi per partecipare ai playoff. Il collettivo del presidente Corrado è infatti nel novero di quelle sei/sette squadre che provano a contendersi il 7° e l’8° posto visto che, guardando la classifica, soltanto le ultime due posizioni della griglia playoff sono contendibili.
In ogni caso sembra che il Pisa stia lentamente trovando la sua identità. Aquilani cerca un calcio propositivo e i risultati migliori sono arrivati quando l’ex centrocampista ha chiesto maggiore attenzione e concretezza, senza rinunciare a coprirsi di più quando ce n’è bisogno, calandosi insomma in maniera più aderente a quello che è il calcio di B, dove la cifra agonistica in campo è forse il fattore più determinante per ottenere certi risultati. Coraggioso e intelligente anche il turnover in porta con Loria al posto di uno spento Nicolas.
Insomma, il Pisa può davvero giocarsi le sue carte fino in fondo. E non è mai troppo tardi, nemmeno per Aquilani. L’inciampo di Como sembra essere superato e la strepitosa rimonta contro i rosanero potrebbe aver dato maggiore fiducia e forza al collettivo nerazzurro. Resta tuttavia un primo tempo insufficiente, quello regalato al Palermo e chiuso sotto di due reti. Il tecnico dovrà fare tesoro degli errori commessi dalla squadra.
Dalla sua, Aquilani potrebbe contare nuovamente sul rientrante Matteo Tramoni, che dopo il gravissimo infortunio al ginocchio accusato a fine agosto, rientra e manda subito in visibilio la curva dell’Arena, di nuovo affollata dagli ultras nerazzurri (polverizzati in meno di 24 ore i 500 ulteriori tagliandi che hanno sancito la fine dello sciopero avviato dai gruppi organizzati alla fine dello scorso gennaio). Insomma, pace fatta tra club e tifoseria, con la squadra che suggella l’ottimo momento di forma con un successo impensabile. L’aria sembra essere cambiata, ma la rincorsa ai playoff e gli stessi playoff non saranno una passeggiata. Non sono ammessi cali di concentrazione, distrazioni ed errori grossolani. Il Pisa non ne è esente. Servirà tanta consapevolezza, fiducia e attenzione per il sogno chiamato serie A.
Last modified: Aprile 2, 2024