Con più di 25 mila biglietti (tra venduti e prenotati), la mostra BELLE ÉPOQUE. Pittori italiani a Parigi nell’età dell’Impressionismo, curata dalla storica dell’arte Francesca Dini – tra i maggiori studiosi del secondo Ottocento italiano – conferma fin dalle prime settimane di apertura un forte interesse da parte del pubblico. Nell’ambito dell’esposizione, Palazzo Blu propone un interessante public program dedicato all’approfondimento dei temi e dei contesti culturali della Belle Époque: un ciclo di conferenze e incontri, a ingresso libero, che si terranno ogni giovedì presso l’Auditorium di Palazzo Blu, in via Pietro Toselli 27.
Il calendario, composto da sei appuntamenti – dal primo incontro di giovedì 27 novembre 2025 all’ultimo di giovedì 19 marzo 2026 – accompagnerà l’intero periodo espositivo (la mostra resterà aperta fino al 7 aprile 2026), esplorando i molteplici aspetti di un’epoca complessa quanto affascinante – quella della Belle Époque – in cui la pittura italiana dialoga con la scena artistica e culturale di Parigi, capitale mondiale dell’arte, del gusto, della moda e della modernità.
Attraverso gli interventi di storici, critici d’arte e studiosi, il public program permetterà al pubblico di esplorare la Belle Époque da molteplici prospettive: dalla società alla politica del tempo, dalla moda al teatro, dal ruolo delle gallerie d’arte alla riscoperta degli artisti italiani che trovarono nella capitale francese la loro patria creativa.
CALENDARIO PUBLIC PROGRAM
Giovedì 27 novembre 2025, ore 17.00
Le luci e le ombre della Belle Époque. Ritratto di un’epoca
con Alberto Mario Banti, professore di Storia Contemporanea, Università di Pisa
Periodo di crescita economica e sociale, di trionfo e autocelebrazione borghese, la Belle Époque, sotto la superficie di una brillantissima mondanità, nasconde tensioni politiche e sociali. La conferenza ne esplorerà alcune, dalla ridefinizione delle identità di genere, alla forza antagonista del discorso socialista, alla pervasiva diffusione delle ideologie nazionaliste.
LA MOSTRA
Fino al 7 aprile 2026, nelle sale di Palazzo Blu di Pisa “BELLE ÉPOQUE. Pittori italiani a Parigi nell’età dell’Impressionismo”, una grande mostra che esplora la nascita della modernità artistica ed europea attraverso i capolavori di artisti riconosciuti nel panorama artistico internazionale: Boldini, Cassatt, Corcos, Degas, De Nittis, Pissarro, Renoir, Sargent, Sisley, Zandomeneghi e molti altri protagonisti della scena parigina a cavallo tra Otto e Novecento.
L’esposizione è promossa dalla Fondazione Palazzo Blu, organizzata da MondoMostre, con il contributo di Fondazione Pisa, e curata dalla storica dell’arte professoressa Francesca Dini, tra i più autorevoli studiosi ed esperti del secondo Ottocento italiano.
Con circa 100 opere provenienti da prestigiosi musei internazionali e italiani — tra cui il Musée d’Orsay, il Louvre, il Philadelphia Museum of Art, il Meadows Museum of Art di Dallas, il Detroit Institute of Arts, Museo d’arte moderna André Malraux di Le Havre, Palazzo Te di Mantova, le Gallerie degli Uffizi, il Museo di Capodimonte, la Pinacoteca Giuseppe De Nittis di Barletta, il Museo Giovanni Boldini di Ferrara — e da collezioni private francesi e italiane, il progetto espositivo si propone non solo di raccontare la bellezza e l’eleganza della Belle Époque, ma anche di storicizzare criticamente il ruolo dei pittori italiani a Parigi, spesso relegati a una funzione decorativa o compiacente, eppure centrali nella definizione visiva della modernità europea.
Last modified: Novembre 24, 2025















