Written by 10:11 am Pisa, Politica

Museo del Cinema a Tirrenia, Bruni (PD): “Bene in teoria, male nella pratica… Tirrenia ha bisogno di luoghi di aggregazione”

PISA – Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa di Enrico Bruni, consigliere comunale PD, relativo al dibattito sul futuro dell’ex stazione del Trammino di Tirrenia

“Tirrenia merita un futuro che unisca cultura e socialità”

Il dibattito acceso di questi giorni sul destino dell’ex stazione del Trammino di Tirrenia, oggi sede di uno dei pochi punti di aggregazione del quartiere, dimostra quanto i residenti tengano al futuro della loro comunità e alla necessità di migliorare la vivibilità. Parto da un punto su cui mi trovo pienamente d’accordo con l’amministrazione: l’idea di un museo del cinema a Tirrenia è affascinante e positiva. La nostra città, e in particolare Tirrenia, hanno una storia che merita di essere raccontata e valorizzata, e il cinema ne è parte integrante. Ma proprio per questo ritengo che un progetto di questa portata debba nascere da una visione più ampia: il vero luogo simbolico da recuperare sono gli ex stabilimenti cinematografici Pisorno, oggi colpevolmente abbandonati. Lì dovrebbero concentrarsi gli sforzi, restituendo alla comunità un patrimonio storico e culturale che potrebbe diventare un polo di attrazione turistico e culturale di primo livello. C’è però un problema che emerge con forza dal confronto con i residenti: Tirrenia ha pochissimi spazi di aggregazione e la “stazioncina” è uno dei pochi rimasti. Non possiamo permetterci di sacrificare un punto di ritrovo vitale – frequentato da anziani, famiglie e giovani – senza prevedere un’alternativa concreta. Un quartiere vive dei suoi luoghi di incontro, dove si parla, si gioca, si condivide il tempo: togliere questi spazi significa impoverire la comunità. La decisione della Giunta Conti di collocare il museo nell’ex stazione Trammino rischia di privare Tirrenia di uno dei suoi ultimi presidi di socialità. La riqualificazione della zona, così come quella del giardino antistante, è certamente necessaria, ma riqualificare non deve significare smantellare. Se davvero si decidesse di rinunciare al bar e allo spazio di aggregazione, sarebbe indispensabile prevedere subito una soluzione alternativa, accessibile e stabile, pensata per i residenti e non solo per i turisti. Non possiamo inoltre ignorare le richieste che arrivano da questa parte di città. Tirrenia ha una rete viva di associazioni e volontari che animano il quartiere tutto l’anno, non solo in estate. È quindi sorprendente che un’amministrazione che si definisce attenta al Litorale cali dall’alto un progetto di questo tipo, senza ascoltare la voce delle associazioni che chiedono da tempo spazi accessibili e ospitali per le loro attività culturali. In sintesi: sì al museo del cinema, ma solo se inserito in un progetto ambizioso che metta al centro il recupero degli ex studios e che non penalizzi i già rari spazi di socialità presenti a Tirrenia. L’obiettivo deve essere arricchire il quartiere, non sottrarre risorse e luoghi di incontro“, conclude il comunicato.

FOTO DI ARCHIVIO.

Last modified: Settembre 5, 2025
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