Nella savana il leone mangia la gazzella che pur correndo veloce finisce a soccombere alla forza del re della giungla, nella lotta per la sopravvivenza vince l’animale più forte e non quello più veloce che in sostanza può solo costantemente difendersi fuggendo fino a che le forze, minori di quelle dell’altro esemplare, verranno a mancargli e la fine sopraggiungerà repentinamente.
di Leonardo Miraglia
La gazzella corre, salta, fugge ma il leone, anzi la leonessa ha dalla sua parte la forza e non solo quella fisica ma anche quella che le proviene dalla necessità di sopravvivere che le fa risuonare nel suo essere una frequenza con cui entrando in sintonia la rende più efficace della seppur agile e scattante gazzella.
Max Verstappen e Charles Leclerc sono la leonessa e la gazzella, attenzione non la Red Bull e la Ferrari ma Verstappen e Leclerc che hanno come propaggine tecnica la monoposto che vediamo pilotare ogni Gran Premio di Formula Uno e che amplifica le loro potenzialità scaricando sull’asfalto tutta la sua potenza.
Red Bull e Ferrari, a parere mio, non sono così distanti: gli ingegneri, i tecnici, i meccanici insomma i team che ruotano intorno alle auto sono entrambi ottimi (ciò si percepisce chiaramente dai tempi ristrettissimi dei pit stop) e i gruppi di sviluppatori delle componenti dei due veicoli sono decisamente all’avanguardia e si contendono la leadership del campionato costruttori da anni.
Eppure Verstappen vince e Leclerc arriva secondo ed a volte anche in posizioni di rincalzo e questo perché?
Perché Verstappen ha fame di vittorie ed ogni volta che vince la sua fame aumenta e questa alimenta il suo ingegno nel catturare la gazzella Leclerc.
Leclerc dal canto suo è sì il predestinato ma ad essere la gazzella più veloce che stando così le cose non potrà mai trasformarsi in leonessa e sarà sempre costretto a correre di rimessa cercando di accorciare la sua distanza dal re della giungla d’asfalto Verstappen.
Poi il tempo, da gran signore qual è, saprà dare la corretta visione dello scontro che si protrarrà ancora per anni, dato che leonessa e gazzella sono ancora giovani e hanno tutto lo spazio del mondo per scoprire per bene la savana dei circuiti.
Ma resta il fatto che i ruoli di leonessa e gazzella difficilmente potranno invertirsi, se si è gazzella bisogna correre sempre molto veloce e se si è leonessa bisogna avere una fame atavica e solo quando queste due caratteristiche si scambieranno di posto, ossia quando la gazzella arriverà a comprendere che per battere la leonessa deve avere più fame di lei e quando la leonessa scoprirà di non avere più così tanta fame, allora potrà avvenire la trasformazione fatale e Charles Leclerc potrà prendere il posto di Max Verstappen.
Last modified: Aprile 12, 2024