Written by 4:50 pm Pisa SC

Lady Var: riviviamo gli episodi dubbi di Bologna – Pisa

PISA – Bologna-Pisa 4-0, una partita che il VAR avrebbe potuto guardare anche dal divano: poche situazioni dubbie, ma quelle poche hanno inciso eccome.

Al 12’, Cambiaghi pesta Touré in un contrasto acceso: intervento rude, cartellino che ci stava, ma l’arbitro decide per la clemenza. Grazia concessa, e già lì il Pisa ha capito che la giornata non sarebbe stata in discesa. Due minuti dopo, Canestrelli contiene fisicamente Dallinga: leggero contatto, nulla da segnalare, e in questo caso decisione corretta.

Il vero snodo arriva però al 36’: Touré sbaglia clamorosamente l’appoggio a Semper, regalando palla a Cambiaghi che, lanciato verso la porta, viene trattenuto in maniera evidente. Qui Abisso ha pochi dubbi: rosso diretto e Pisa in dieci. Dal regolamento non si scappa — DOGSO pieno (denying an obvious goal-scoring opportunity), fallo che interrompe un’azione nitida da rete.

Curiosità: in questo caso il fallo avviene fuori area, dunque il rosso per Dogso è indiscutibile; ma anche nel caso in cui fosse stato commesso in area, la “non genuinità” del fallo di Touré non avrebbe permesso la depenalizzazione da rosso a giallo. Il giocatore del Pisa è andato, infatti, diretto sull’uomo, senza cercare in alcun modo la palla (si parla in questo caso di fallo “non genuino”, per cui l’unica sanzione disciplinare ammessa in caso di DOGSO è l’espulsione).

Nella ripresa c’è spazio solo per la gestione ordinaria: Cuadrado si fa ammonire per un fallo su Miranda, decisione giusta. Al 76’, Bernardeschi cerca gloria in area e cade dopo un contatto leggero, ma l’arbitro lascia – giustamente – correre.

CC

Last modified: Ottobre 9, 2025
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