PISA – A partire dal 2020, le attività di e-commerce sono aumentate a dismisura e hanno registrato dei numeri sempre più importanti ed elevati. Raccogliendo una quantità immensa di dati personali ed avendo dei protocolli di sicurezza piuttosto basilari, nel corso degli anni sono stati però vittime di diversi attacchi hacker, motivo per il quale con lo scorrere del tempo e con i progressi effettuati dal punto di vista tecnologico sono stati adottati dei protocolli sempre più all’avanguardia in questo senso.
A proposito di questo, infatti, nel corso del 2022 gli attacchi hacker sono addirittura raddoppiati rispetto al 2020 stesso e al 2021, tuttavia con i mezzi ad oggi a disposizione la maggior parte di questi ultimi, circa il 92%, sono stati ben contrastati. Un’altra attività sul web molto attenta al tema legato alla sicurezza è senza ombra di dubbio quella delle piattaforme di casinò online, proprio perché, trattandosi di attività che necessitano di dati personali e finanziari, ciò che spinge un utente a giocare su una piattaforma piuttosto che su un’altra è proprio la sicurezza e la serenità che ha nel navigare su quel determinato sito web.
Ad oggi i casinò digitali hanno spinto i giocatori a giocare maggiormente online anziché visitare direttamente le sale da gioco fisiche, questo perché, oltre ad una maggior comodità e ad una maggior accessibilità, vengono anche offerti ai clienti i migliori bonus casinò, le migliori offerte e i migliori incentivi, che invece il comparto fisico non può assicurare e garantire. Tuttavia, tutto va in fumo nel momento in cui non vengono adottati dei protocolli di sicurezza affidabili e all’avanguardia.
Quali sono i protocolli di sicurezza più frequenti per la protezione dei dati personali
I protocolli di sicurezza, quindi, sono di vitale importanza per la navigazione sicura sul web. Fino a poco tempo fa questi ultimi non erano caratterizzati dalla crittografia dei dati, motivo per il quale tutti coloro che riuscivano ad origliare il traffico di rete potevano accedere piuttosto facilmente ai dati personali degli utenti. Lo sviluppo di questi protocolli di sicurezza in questo senso ha notevolmente diminuito i rischi. Un grande vantaggio per tutte quelle attività, come quelle che vanno per la maggiore che si occupano della vendita di prodotti elettronici, informatici e di intrattenimento, che operano sul web.
Tra i protocolli più avanzati, per quanto concerne la protezione dei dati personali, rientra senza ombra di dubbio HTTPS (Hypertext Transfer Protocol Secure), un sistema che si preoccupa di proteggere l’integrità dei dati che vengono trasmessi tra un browser web ed un server web. Dopodiché, troviamo TLS (Transport Layer Security), un protocollo di sicurezza il quale fornisce autenticazione per le comunicazioni web e crittografia avanzata. Anche l’autenticazione a due fattori è un ottimo sistema, poiché richiede agli utenti che visitano quel determinato sito web di verificare la loro identità attraverso due prove, le quali possono consistere in una password o in un codice inviato via SMS sul telefono cellulare.
Infine, tra i sistemi che vi citiamo oggi, troviamo quello dei cookies sicuri, i quali permettono al sito web di archiviare i dati sensibili degli utenti, ma in maniera crittografata, in modo tale da non renderli leggibili a nessun esterno.
Quali sono i protocolli di sicurezza più frequenti per la protezione delle transazioni economiche
Per quanto concerne i protocolli di sicurezza che si occupano della protezione delle transazioni economiche, tra i più frequenti e più comuni ritroviamo sicuramente SSL (Secure Socket Layer), il predecessore di TLS che viene ancora oggi adoperato per le transazioni effettuate per via digitale. Obbligatorio per tutte le aziende che elaborano i pagamenti mediante la carta di credito, invece, è il sistema PCI DSS (Payment Card Industry Data Security). Un ulteriore programma che attraverso la verifica dell’identità supporta la protezione delle transazioni online è senza ombra di dubbio 3D Secure.
Infine, citiamo la tokenizzazione e l’attività delle reti private virtuali (VPN). Mentre la prima si occupa di sostituire i dati sensibili delle carte di credito con token univoci, le seconde si preoccupano di creare un tunnel crittografato tra il computer dell’utente ed un server, così da proteggere i dati durante la trasmissione di questi ultimi su reti pubbliche non sicure.
Last modified: Maggio 18, 2024