Written by 12:23 pm Pontedera, Politica

La FI.PI.LI., strada dei ‘dannati’: Franconi chiede interventi urgenti e alternative sostenibili

PONTEDERA- Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa del Sindaco di Pontedera, Matteo Franconi.

Iniziamo dall’unica certezza: la FI.PI.LI., arteria principale della viabilità toscana, merita a pieno titolo il soprannome di strada dei ‘dannati’, un imbuto senza alternative e totalmente inadeguato”, esordisce il sindaco di Pontedera Matteo Franconi.

È un’opera progettata negli anni Sessanta per volumi di traffico lontani anni luce da quelli attuali, costruita in quasi 35 anni e gestita in modo disastroso, diventando un pozzo senza fondo di fondi pubblici per manutenzioni parziali”, continua Franconi.

Oggi 60mila veicoli al giorno vi transitano rischiando code interminabili o incidenti gravi. Per i lavoratori quotidiani, è un calvario che pesa sulla vita e sull’economia. I limiti strutturali sono evidenti: corsie strette, poche piazzole, assenza di emergenza per gran parte del tracciato, traffico pesante e mancanza di terze corsie per un deflusso regolare.”

Serve una risposta urgente: risorse straordinarie per sicurezza e scorrevolezza sono indispensabili. Sul piano macroeconomico, la FI.PI.LI. è cruciale per il progetto Darsena Europa e per il corridoio Scandinavo-Mediterraneo. Nel Piano Operativo di Pontedera prevediamo un Truck-Park al servizio degli autotrasportatori e del polo logistico.

Apprezzo l’iniziativa del Presidente Giani di proporre una società dedicata alla progettazione e realizzazione degli investimenti necessari, partendo dalle emergenze più critiche come la terza corsia tra Montopoli e Pontedera, la diramazione Pisa-Livorno e l’ingresso a Firenze.

Resta però il nodo della sostenibilità: se mancheranno risorse straordinarie, occorre discutere pubblicamente alternative. Non penso sia corretto far gravare solo sui tir un eventuale pedaggio: rischierebbe di penalizzare il sistema produttivo senza risolvere il problema. Si potrebbe valutare un sistema tipo bollino, come in Svizzera o Austria, per finanziare una strada finalmente sicura e adeguata. La peggiore alternativa è non fare nulla, condannando chi la percorre a un percorso quotidiano di disagio e rischio.”

Last modified: Settembre 24, 2025
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