Scritto da 5:38 am Pisa SC

Giuseppe Corrado: “Per scaramanzia non parliamo di promozione, nei prossimi mesi il centro sportivo, poi lo stadio. Nessuno dei giocatori si muoverà a gennaio, per vincere vanno tenuti i migliori”

PISA – Il presidente nerazzurro Giuseppe Corrado ha rilasciato una interessante intervista sul momento positivo del Pisa raccolta dal giornale “La Repubblica”, da cui abbiamo estrapolato i passi più salienti.

di Maurizio Ficeli

Giuseppe Corrado stila un bilancio di questo 2022 che sta volgendo al termine: “Abbiamo realizzato il miglior risultato del Pisa negli ultimi 32 anni, sfiorando la serie A, ma quella finale playoff, il punto più alto, è anche lo spartiacque per giudicare il presente. La delusione è stata tanta, le scorie si avvertivano su mister, giocatori ed addetti. L’idea era quella che fosse finito un ciclo e bisognava ripartire“. 

La decisione del cambio tecnico ad inizio stagione: “Con D’Angelo ci eravamo lasciati consensualmente, egli aveva anche richieste dalla serie A ed era giusto che si giocasse le sue carte. Abbiamo scelto Maran, perché, per sostituire quello che per me è il miglior allenatore della B, bisognava alzare l’asticella e la scelta è ricaduta su Maran, che purtroppo però ha fatto fatica a entrare in sintonia con il nostro progetto ed a far scattare quella scintilla utile a riaccendere un gruppo scottato dal mancato raggiungimento della promozione“. 

Sul modo in cui è stato convinto il tecnico di Pescara a ritornare: “In maniera semplice e rapida, lui ci ha detto che se pensavamo di trovare il vecchio D’Angelo sbagliavamo, perché la pausa dal Pisa gli era servita per smussare spigolature del suo carattere ed era carico e voglioso di ricominciare con noi“. 

Il segreto di questi successi del tecnico nerazzurro: “La cura dei meccanismi oltre all’empatia che sa creare con i giocatori. Lui sa leggere lo stato d’animo di ognuno di loro, sa farli sorridere, sa creare competizione per ottenere il massimo. Riesce davvero a coinvolgere tutti”.

Su una possibile promozione: “Per scaramanzia dovremmo evitare di pronunciare quella frase, ma è chiaro che se arrivi terzo, l’anno dopo devi provarci, poi Pisa è una piazza che merita la serie A. Per fioretto sarei pronto a salire da piazza Castello a Torino fino a Superga, ma, però, visto che in zona ci sono altri santuari, sceglierò una camminata qui in Toscana da fare insieme a Mister D’Angelo“. 

Su altri obiettivi societari: “Mancano ancora gli ultimi dettagli, poi, nei prossimi mesi nascerà il nuovo centro Sportivo, poi sarà la volta dello stadio, sfruttando il fatto della vicinanza alla piazza dei Miracoli“. 

I gioielli del Pisa e le possibili mosse di mercato: “Quest’anno abbiamo molti più giocatori pronti per il salto. Toure’ è richiestissimo, così come Beruatto e Marin, mentre Morutan sta sorprendendo solo chi non lo conosceva. Comunque nessuno a gennaio si muoverà da Pisa, perché per vincere vanno tenuti i migliori, quindi semmai ci penseremo in estate“.

Last modified: Dicembre 30, 2022
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