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Confcommercio Pisa. Pieragnoli: “Servizi motore trainante dell’economia”

PISA – “Negli ultimi 20 anni i servizi si sono dimostrati il vero motore trainante dell’economia italiana, a conferma di quanto il settore sia decisivo per la ricchezza del Paese e per l’andamento della nostra provincia” l’analisi del direttore generale di Confcommercio Pisa Federico Pieragnoli 

L’ultimo studio pubblicato da Fipe Confcommercio ci dice che i servizi valgono i tre quarti del valore aggiunto del Paese, con un tasso medio annuo di crescita dello 0,62%, certificando il forte sviluppo del terziario dove spicca lo sviluppo di settori come alloggio e ristorazione, con un tasso medio annuo di crescita pari allo 0,81%”.

Numeri che trovano conferma anche nella provincia di Pisa, dove i dati della Camera di Commercio Toscana Nord-Ovest nel 2024 “dimostano come i servizi risultano il settore capace di generare il maggior contributo al valore aggiunto provinciale con 10.409 milioni di euro, pari al 72,5% del totale provinciale. Una tendenza che si prevedono in crescita anche per il 2025, con i servizi stimati in aumento dello 0,9%, confermando lo sviluppo di attività imprenditoriali legate al turismo, in particolare alloggio e ristorazione”.

“Le potenzialità dei servizi tendono ancora ad essere sottovalutate, quando invece i numeri ci dicono che costituiscono a tutti gli effetti un pilastro della nostra economia L’appello che rivolgiamo alle istituzioni di ogni livello è quello di sostenere con ogni mezzo attività che rappresentano un presidio fondamentale nel garantire servizi, vitalità, vivibilità, sicurezza e attrattività per i nostri territori, a partire dall’eccessiva imposizione fiscale e dalla macchinosa burocrazia che frenano crescita e investimenti”.

Alla crescita in termini economici si affianca quella sul fronte lavoro “A dispetto di narrazioni che dipingono un’economia e un lavoro buoni e cattivi, siamo convinti che certe dicotomie non tengano conto dei processi che attraversano il mercato del lavoro reale. Esiste soltanto un lavoro, quello regolare fondato sulla legge e sui contratti” afferma il direttore di Confcommercio.

“A questo proposito rinnoviamo l’invito tutte le aziende a orientarsi esclusivamente verso i CCNL siglati dalle organizzazioni sindacali dotate di comprovata rappresentatività nazionale, come quelli sottoscritti da Confcommercio stessa. Negli ultimi 20 anni i redditi da lavoro dipendente nel settore dei servizi hanno visto una crescita con il tasso medio annuo dello 0,71%, dove spicca quella dei servizi di alloggio e ristorazione, che registrano un incremento medio annuo del 2,36%, in un contesto che vede purtroppo permanere le croniche difficoltà di reperimento di personale qualificato segnalate da molti imprenditori”.

Last modified: Settembre 4, 2025
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