Written by 7:18 am Pisa SC

Pisa – Juventus, le pagelle firmate Giovanni Manenti

SEMPER 6 – Quasi mai impegnato da conclusioni degli avanti bianconeri, si dimostra sicuro nelle uscite alte da situazioni di palle inattive; salvato una prima volta dal palo su tiro ravvicinato di Kelly, nulla può nelle occasioni che portano alle reti che decidono l’incontro..

CALABRESI 6 –  Fa dell’agonismo la sua caratteristica principale, lottando come un gladiatore e limitando le azioni juventine lungo l’out sinistro sia di Yildiz che Cambiaso, commette una grave ingenuità su un passaggio verso Vural che libera Koopmeiners sul quale recupera Caracciolo, sfortunato nel rimpallo che determina la rete di Kalulu e sostituito nei minuti finali (dal 84′ Buffon sv) 

CARACCIOLO 6,5 – In effetti la Juventus non riesce mai a sfondare centralmente, ed il Capitano fa, assieme a Canestrelli, buona guardia davanti a Semper, rendendosi anche autore di un prodigioso recupero su Koopmeiners lanciato a rete nel corso del primo tempo.

CANESTRELLI 6.5 – Molto più preciso e concentrato rispetto alle ultime uscite, concede poco o nulla sia ad Openda, che a David, molto attento nelle chiusure. 

TOURE’ 6 – Solita gara di fisicità e corsa, ma inferiore sul piano della qualità, considerato anche il livello tecnico degli avversari, trova troppo spesso la “strada chiusa” nelle proiezioni offensive.         

LERIS 6 – Impiegato da Gilardino quale interno di centrocampo, se la cava bene soprattutto nel primo tempo allorché funge da incontrista aggiudicandosi buona parte dei duelli diretti, per poi calare nella ripresa a debito di ossigeno per la mole di lavoro svolta (dal 78′ Lorran 5 – mandato in campo per dare vivacità alla manovra offensiva alla ricerca del pari, viceversa si intestardisce in dribbling fini a sé stessi, perdendo quasi sempre la palla, deve capire cosa si intenda giocare per la squadra)

VURAL 6 – Nel “duello a distanza” con il quasi coetaneo e connazionale Yildiz non sfigura sotto l’aspetto squisitamente tecnico, confermando una volta di più che le qualità ci sono, crediamo sia doveroso insistere su di lui (dal 65′ Hojholt 5,5 – inserito al posto di Vural in quanto ammonito, si fa anche lui sorprendere dall’azione che porta alla prima rete bianconera).   

AEBISCHER 6,5 – Catalizza il gioco a centrocampo nel tamponare sul nascere le azioni dei bianconeri, dimostrando la consueta visione di gioco e sagacia tattica, viene sostituito per dare freschezza al reparto (dal 78′ Marin 6 – svolge il proprio compito con sufficienza, nel momento in cui peraltro la Juventus ha preso il comando della gara)  

ANGORI 6 – Condizionato da un’ammonizione eccessivamente severa comminatagli dopo appena 6′ di gioco, il 22enne laterale non si perde d’animo, presidiando con sufficiente autorità l’out sinistro e avendo anche sul sinistro l’occasione per sbloccare il risultato, negatagli da una deviazione di testa di Kalulu, per poi lasciare il campo per il rischio di un secondo cartellino giallo (dal 65′ Bonfanti 6 – ha la sfortuna di subentrare appena Spalletti ha sostituito Locatelli con Zhegrova, mossa decisiva ai fini del risultato, con l’esterno kosovaro a “spaccare la partita” nell’ultima mezz’ora di gioco)

TRAMONI 6 – Non era certo questa la sua partita, che per larga parte del primo tempo lo ha visto isolato con il Pisa ad arginare le offensive, peraltro poco lucide, avversarie, per poi crescere nella ripresa in cui va vicino alla rete del vantaggio con un colpo di testa respinto dalla base del palo e, nel finale, pennella un preciso traversone per la testa di Touré anticipato di giustezza da Kelly.   

MOREO 6.5 – Impareggiabile per l’impegno profuso in ogni angolo del campo, sia in ripiegamento che nell’impostare l’azione ed essere di disturbo nel tenere sulle corde la difesa avversaria, conferma purtroppo il suo scarso “feeling” con la dea bendata allorché nel finale di prima frazione una sua correzione di testa su cross di Angori viene respinta dall’incrocio dei pali. 

GILARDINO 6 – Privato all’ultimo momento dell’unica vera punta Meister per un attacco febbrile, schiera una formazione tesa ad arginare la manovra bianconera e la cosa riesce piuttosto bene, tanto che con il passare dei minuti i nerazzurri prendono coraggio e sono sfortunati nel colpire due legni che avrebbero potuto cambiare le sorti dell’incontro, la differente qualità tecnica dei subentrati fa la differenza.

Last modified: Dicembre 28, 2025
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