VOLTERRA – Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa di Coalizione Volterra Civica.
“Siamo molto allarmati della gestione della Sanità a Volterra, e riteniamo molto gravi le ultime notizie che ci sono arrivate. All’inizio di questa legislatura, come Coalizione Civica, abbiamo presentato una mozione che impegnava il sindaco a chiedere e ottenere il ripristino della pediatria h12, come era fino a tre anni fa. La mozione è stata votata anche dalla maggioranza, ma quali risultati sono stati ottenuti? La situazione della cardiologia è altrettanto stagnante, con la soppressione di un intero reparto, nonostante la presenza dell’eccellenza della riabilitazione cardiologica all’Auxilium Vitae, alla quale si faceva riferimento, e considerando la popolazione anziana dell’Alta Val di Cecina. Le notizie più preoccupanti riguardano la Rems, dove sembra che, nonostante i recenti episodi pericolosi e l’intervento straordinario delle forze dell’ordine, il servizio di vigilanza sia stato ridotto da due unità h24 a una sola. Una decisione presa senza contraddittorio, senza essere stata discussa in Consiglio Comunale. Non comprendiamo le motivazioni dietro questa scelta, ma siamo certi che si tratti di un tentativo di risparmio. Riteniamo questa decisione gravissima e chiediamo alla direttrice Casani di rivederla. La Asl Nord Ovest è già in grave ritardo nella realizzazione della nuova Rems, prevista per il 2016, e in tutti questi anni non è riuscita nemmeno a costruire il nuovo parcheggio dell’ospedale. Mentre chiediamo alla direttrice Casani e al Presidente Giani di chiarire dove siano finiti i fondi per la nuova Rems, ci viene il fondato sospetto che il progetto possa non vedere mai la luce, soprattutto se si inizia a risparmiare sulla sicurezza. Questo è particolarmente allarmante in un periodo in cui il personale è già provato, come dimostrato dai numerosi interventi della Polizia durante la settimana. Pertanto, chiediamo un intervento immediato da parte della dottoressa Casani per ripristinare il servizio di vigilanza e, se necessario, valuteremo altre forme di protesta per difendere la sicurezza e la qualità dei servizi sanitari.“, conclude il comunicato.
Last modified: Dicembre 9, 2024