PISA – Maurizio Nerini, capogruppo FDI a Pisa si esprime sulla sentenza del TAR sulla Variante Stadio.
“Dopo 5 anni e ad un mese dalla scadenza naturale del provvedimento, con gli sforzi della società sportiva ad un passo da un traguardo storico e quelli del Comune che ha già stanziato i fondi per l’adeguamento dello stadio alla categoria superiore, certo non si sentiva il bisogno di una sentenza contro la “variante stadio”.
“Sentenza che non sposterà di un millimetro gli obbiettivi fissati: nessuno stop, a partire dal progetto che sarà un altro, vedendo che degli otto punti esaminati nel ricorso ne sono stati accolti solo la metà, in pratica solo sulle questioni dei parcheggi e quelli più importanti che riguardano le valutazioni ambientali e la rispondenza agli strumenti urbanistici approvati (PSI) danno ragione al Comune. Resta una confusione sulle motivazioni addotte tra troppi rimandi e l’errato il presupposto iniziale, più volte confutato, che fosse essenziale per la variante stadio il parcheggio da fare nell’area ex-moschea, ben lontano dall’essere realizzata. Sentenza che si allinea con quella precedente già molto politica proprio sulla ex-moschea, che non prendeva minimamente in considerazione l’analisi urbanistica, che da fiato a chi rema contro la città ideologicamente da decenni. Ricordando, per dovere di cronaca e per sua stessa ammissione, che il primo firmatario del ricorso Pierluigi Luigi D’Amico era assessore nei primi anni 2000 quando si rimandarono indietro al ministero 10miliardi delle vecchie lire per fare la tramvia a Pisa. Quindi da lui non possiamo avere lezioni visto il danno clamoroso procurato, al quale proviamo a dare faticosamente rimedio e a poco serviranno le bizze di chi è andato a risiedere dove già ai primi del ‘900 c’era l’Arena Garibaldi“, conclude Nerini.
Last modified: Aprile 28, 2025