PISA – Alcuni attivisti hanno interrotto il comizio elettorale di Antonio Mazzeo tenutosi in piazza della Pera martedì 4 giugno.
“Da quasi 3 anni in assemblea permanente e dal 18 maggio accampati nei giardini del palazzo della giunta regionale in via di Novoli a Firenze,
i lavoratori della ex-Gkn continuano a fare richieste semplici senza ricevere alcuna risposta dalle istituzioni – si legge nella nota degli attivisti di Exploit – approvazione della legge
regionale scritta dai lavoratori per la creazione di un consorzio pubblico regionale per trattare l’area dello stabilimento di Campi
Bisenzio; commissariare Qf per pagare gli stipendi; dare vita a una vera discussione sulla reindustrializzazione, agganciando un
ammortizzatore sociale. Per l’assordante silenzio e ingiustificabile immobilismo del presidente Giani, della giunta e di tutta la maggioranza
del consiglio regionale della Toscana, dal 4 giugno 3 lavoratori hanno iniziato lo sciopero della fame”.
“In solidarietà con i lavoratori ex-Gkn, e per la stessa profonda esigenza di risposte, come studenti e cittadini di Pisa abbiamo
interrotto il comizio pisano della chiusura della campagna elettorale del presidente del Consiglio Regionale, nonchè candidato alle elezioni europee, Antonio Mazzeo. Non una contestazione nel merito del suo programma ma all’immobilismo che Mazzeo rappresenta, sia nel suo ruolo istituzionale, sia in quanto esponente di punta del PD. Infatti, in quanto Presidente del Consiglio regionale non si è preoccupato di
calendarizzare, in tempi celeri, la proposta di legge inviatagli il 9 aprile e presa in carico solo dopo il 18 maggio, favorendo così il logoramento dei lavoratori. In secondo luogo, il Partito Democratico, in quanto partito di maggioranza del consiglio, non ha mai espresso una
volontà chiara rispetto all’approvazione della legge. E non basta, come fatto durante il presidio, nascondersi dietro i tempi delle commissioni atte a valutare la fattibilità economica della proposta di legge: dopo 3
anni che i lavoratori hanno iniziato la loro vertenza, bisogna esprimere con chiarezza la propria posizione sulle loro richieste, e impegnarsi a trovare gli strumenti economici per realizzarli”.
“Sul finire del comizio, Mazzeo ci ha accusati di essere la causa dell’avanzata delle destre perchè ci permettiamo, in solidarietà con lavoratori che hanno perso il lavoro e sono senza stipendio da mesi, di fischiarlo e interrompere il suo comizio. La vera causa, invece, è il loro immobilismo, e la pavidità a dar seguito a progetti legislativi e
industriali che mettono al centro la dignità dei lavoratori e l’urgenza della transizione ecologica.”