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“Il posto giusto” al Teatro Nuovo di Pisa fa il pieno di pubblico

Lo spettacolo è stato organizzato dalla Comunità di San Patrignano in collaborazione con l’associazione pisana “Gruppo il Ponte”

PISA – Il Cinema Teatro Nuovo ha ospitato lo spettacolo “Il posto giusto” organizzato dalla Comunità di San Patrignano in collaborazione con l’associazione pisana “Gruppo Il Ponte” e dedicato alla prevenzione delle dipendenze. Trecentosessanta ragazzi tra i 12 e i 18 anni provenienti dalle scuole pisane hanno riempito il Teatro in Piazza della Stazione per ascoltare la storia di Ivana, una ragazza cresciuta in una famiglia normale da genitori entrambi medici vicino ad Arezzo.

La storia inizia da lontano, con una storia d’amore nata sulle sponde del Lago Vittoria in Africa da dove proviene la nonna, Restituta, la mamma di Ivana, che la cresce, perché i genitori sono sempre molto impegnati. Quando la nonna muore Ivana si accorge che con l’alcool può annegare il suo dolore come aveva letto in alcune dei suoi amati libri. Scopre che l’alccol la fa star bene, ma non basta, all’alcool aggiunge i farmaci (psicofarmaci, antidolorifici) che trova negli ambulatori dei genitori e che le danno l’equilibrio giusto per affrontare nuove situazioni come il cambio di scuola. Ivana, così, si crea una maschera che la rende diversa, sicura di sé. Capisce di essere dipendente, ma chi non lo era?Si, ero brava a non eccedere con i farmaci e li alternavo. Tutti intorno a me erano dipendenti da qualcosa – racconta Ivana-, vestiti, videogiochi, fumo, calcio, io, però, facevo tutto in segreto, da sola”. “Oggi ci confrontiamo con tante storie di dipendenze – dice il conduttore dello spettacolo, Pascal La Delfa, -: gioco, alimenti, sesso su internet e molto altro. Oggi le sostanze non sono più quelle di trent’anni fa, si possono sniffare, fumare, lo spaccio ha nuove vie ed è compito della comunità educante, dei genitori, studiare tutto questo, conoscere le nuove sostanze, le nuove dipendenze”. Ivana è brava a scuola, la premiano con la partecipazione alle olimpiadi della filosofia, ma deve andare a Roma, deve allontanarsi dai suoi farmaci, la sua droga. È disperata e decide di dire tutto a sua madre che, gelidamente, la tratta come una paziente qualsiasi prescrivendole il modo per scalare l’ansiolitico e uscire dalla dipendenza. Ma Ivana continua come e peggio di prima. Un episodio drammatico coinvolge la sua cara amica Sabrina che si fa, oltre che di canne, anche di speed (mix di sostanze con anfetamine).

Sabrina provoca un drammatico incidente nel quale perde la vita il suo fidanzato e vengono coinvolte altre tre persone e risulta positiva ad alcol e droga. Ma Ivana pensa ai suoi problemi, non così l’altra nonna, Carmen. Qui si innesta la seconda storia d’amore. Nonna Carmen “mi prende con sé e mi tiene chiusa per quattro mesi e nonostante l’astinenza fosse incredibile ero contenta perché qualcuno si prendeva cura di me. Finalmente. Forse era arrivato quell’abbraccio che mia madre non mi aveva dato”. E poi l’ingresso in comunità, agli inizi del 2020, a San Patrignano, tre anni e mezzo, difficili “ma ho capito che avrei voluto piangere, fino a quel momento avevo trattenuto le mie emozioni, i miei sentimenti perché si ha paura del giudizio degli altri. Nascondersi è peggio. È nata l’Ivana capace di affrontare emozioni e sentimenti e sono riuscita a superare il test di medicina, ho cominciato a dipingere, corro, faccio maratone. Bisogna aver cura dei propri desideri”. 

Evitare la solitudine, parlare con gli altri, confrontarsi, non avere paura di cadere, rialzarsi sempre. Questo il messaggio di Ivana e la speranza per tanti. Prima dell’inizio i saluti di Corrado Galluzzi, fondatore della comunità pisana e del suo attuale presidente Gianni Morgese che hanno ringraziato i dirigenti del Liceo Santa Caterina, Galilei/Pacinotti, dell’Istituto Santoni, del L. Da Vinci, del Fascetti, e della scuola media Fucini che ha partecipato con ben 160 ragazzi. L’amministrazione comunale, che ha dato il suo patrocinio, era rappresentata dall’assessore Frida Scarpa che ha pronunciato parole di apprezzamento per l’iniziativa e per tutto ciò che aiuta i giovani a crescere. In sala era presente il dott. Francesco La Manna, in rappresentanza del Serd di Pisa e i consiglieri comunali Virginia Mancini, Veronica Poli e Maurizio Nerini.

Last modified: Novembre 27, 2024
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