La prima vittoria del Pisa all’Arena raccontata in rima dal nostro Sandro Cartei.
ETTORE E ERNESTO, DALL’ “OLIMPIU” AL CAMPO
Parte forte il Pisa, come ormai D’Angelo ci ha abituato. Pallonetto di Gliozzi, tratteniamo il fiato… palo! Il bomber, è sfortunato!
Capovolgimento di fronte, due uomini a terra, ma il Modena non è sportivo. Carambola, rimpallo, i canarini passano in vantaggio, al primo tiro.
Palletta furba di Beruatto, che in area getta l’amo. Il difensore avversario abbocca, con un fallo di mano.
Rigore. Ettore va sul dischetto, ma il primo tentativo finisce invano. Tutti fermi, si va al var, anche gli “dèi” ci danno una mano. Ancora Ettore che va sul dischetto. Stavolta non sbaglia, il tiro è perfetto.
Seconda frazione, entra Ernesto, e c’è subito un’ovazione. Il bomber la mette dentro, alla prima occasione. Ancora lui, si mette il cappello e fa un assist al bacio, per il buon Tano. È Torregrossa, del match, il vero “sultano”.
Masucci non sbaglia e finalmente la partita sembra chiusa. Il Modena però subito accorcia, e il pareggio, di nuovo “annusa”.
Ernesto, un nome che dall’olimpo greco, in campo, sembra sceso. Ruba il tempo al portiere, e in area, viene steso. Va sul dischetto, e con la sua calma, anche stavolta non sbaglia. Ora però non c’è più tempo, per quelli in maglia gialla.
“Ettore”, “Ernesto”, “Olimpiu”, con loro mi sembra di sognare! Abbiamo scomodato anche gli “dèi”, per un pisa stellare!
