Written by 11:41 am Attualità, Pisa

Amici di Pisa e altre Associazioni Pisane: “Contrari alle proposte di Fabrizio Di Sabatino su Palacongressi e permuta Ateneo-Comune”

PISA – Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa congiunto degli Amici di Pisa e altre Associazioni Pisane.

Siamo contrari alle proposte avanzate dal Presidente di Confesercenti, Fabrizio Di Sabatino, riguardo alla costruzione di un Palacongressi presso l’ex Ospedale Santa Chiara e alla permuta del Palacongressi di Via Matteotti. Di Sabatino sostiene che Pisa necessiti di un Palacongressi vicino alla Torre, dotato di albergo e parcheggi. Tuttavia, riteniamo inaccettabile che tali progetti comportino spese che potrebbero ricadere sui cittadini pisani. In merito alla permuta, inizialmente proposta da Confcommercio, ricordiamo che esiste già una struttura congressuale eccellente a pochi passi da Pisa: il PalaTodisco. Questo spazio, con una capienza di circa 1000 persone e possibilità di arrivare a 1500, è dotato di parcheggi per 3000 auto ed è operativo dal 2024. Il PalaTodisco è già sold out per i primi weekend del 2024 e ha ottenuto il supporto di Confcommercio, che ha firmato un accordo di partnership. Il gruppo Todisco, leader nella chimica di base, ha costruito questo Palacongressi ecosostenibile in solo 8 mesi, risolvendo le difficoltà di organizzazione incontrate in passato e ospitando eventi di rilevanza internazionale come il Nautical Yare 2024. A seguito delle dichiarazioni di Confcommercio sull’inesistenza di un Palacongressi a Pisa, abbiamo chiarito, in un recente convegno, che la costruzione di un nuovo Palacongressi vicino alla Torre è problematica per vincoli urbanistici e spazi insufficienti. Solo con un parere favorevole della Sovrintendenza sarebbe possibile realizzare un limitato Auditorium nella Scuola Medica del Santa Chiara, a circa 300 metri dalla zona Unesco della Torre, che non garantirebbe la vista desiderata. Infine, poiché Confesercenti afferma che il progetto del Palacongressi nella Cittadella Aeroportuale è decaduto e non esistono altre aree per la sua realizzazione, chiediamo: perché non ci si è opposti al Piano Strutturale Pisa-Cascina, che ha cancellato il Palacongressi da 4-5 mila posti previsto nel piano del 2016? Questo progetto, infatti, giustificava l’edificabilità dei terreni agricoli acquistati da SAT. I terreni restano edificabili anche dopo la cancellazione del Palacongressi aeroportuale?“, conclude la nota stampa.

Last modified: Settembre 20, 2024
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