PISA – Dopo le introduzioni da parte dei due Direttori, Vaira e Corrado a prendere la parola è stato il nuovo tecnico nerazzurro Alberto Gilardino.
di Giovanni Manenti
“Ringrazio innanzitutto il Direttore Generale Giovanni Corrado ed il Direttore Sportivo Davide Vaira per le belle parole spese nei miei confronti, oltre ovviamente al Patron Kastner ed al Presidente Giuseppe Corrado che hanno avuto fiducia in me, potendo sin d’ora asserire di essere rimasto favorevolmente colpito dall’ambiente e dall’organizzazione societaria che ho trovato, così che non posso altro che garantire il massimo dell’impegno per centrare il nostro obiettivo che è quello della salvezza“.
Sulla rosa a disposizione, il tecnico ha evidenziato: “Sono rimasto favorevolmente impressionato dalla cultura del lavoro che hanno questi ragazzi, i quali manifestano sin da questi primi giorni di ritiro una gran voglia di impegnarsi e fare bene, essendo a mio modo di vedere importante avere a disposizione una rosa di giocatori che hanno ottenuto una Promozione, in quanto ciò trasmette entusiasmo, pur consapevoli che ciò che è successo nella passata stagione debba essere azzerato ripartendo con umiltà e tanta voglia di affermarsi anche per il rispetto verso una tifoseria quanto mai calorosa come quella nerazzurra che mi ricorda l’ambiente di Genova e che mi ha ancor più convinto che venire a Pisa fosse la scelta giusta volendo proseguire ad allenare in Serie A“.
Rispetto alla conclusione del rapporto con la Società rossoblù: “In merito all’esonero dello scorso Campionato, mi permetto di precisare che quando è avvenuto il Genoa era fuori dalla zona salvezza, e comunque è pur sempre un’esperienza da cui imparare e che mi ha consentito, oltre a passare più tempo con la mia famiglia, di poter andare in giro a vedere partite e studiare metodologie di allenamento e tattica da parte di altri allenatori, tra cui cito due italiani quali Roberto De Zerbi ed Enzo Maresca che stanno facendo benissimo all’estero, mentre con Inzaghi ho parlato qualche settimana fa come è normale che sia fra due ex compagni di squadra“.
Sul modulo di gioco: “In questo primo periodo il mio compito è quello di valutare caratteristiche e qualità tecniche dei giocatori che ho a disposizione, sulla base delle quali dovrò capire quale possa essere l’assetto tattico che più si adegua alle stesse, in quanto io ho una mia idea di modulo ma che sono chiaramente disponibile a variare sia in funzione dei giocatori che dell’avversaria che andiamo ad incontrare ogni turno di Campionato, anche se sicuramente uno dei reparti su cui stiamo lavorando in questi giorni è l’attacco, e non solo in chiave di mercato, in quanto Tramoni è un giocatore che ritengo possa giocare sia tra le linee che come seconda punta, ragion per cui la sua posizione potrà di conseguenza condizionare l’assetto tattico”.
Infine, stuzzicato da una domanda su come vorrebbe che il “suo” Pisa venisse definito, Gilardino ha chiosato: “Beh, visto che qui siamo alle Officine Garibaldi e che giocheremo all’Arena Garibaldi, vorrei un Pisa … garibaldino …!!“.
Last modified: Luglio 12, 2025