PISA – Alla vigilia della sfida tra Bari e Pisa e prima della partenza per la Puglia ecco le dichiarazioni del mister nerazzurro Alberto Aquilani.
di Giovanni Manenti
LA SQUADRA E’ VIVA. “I ragazzi hanno sempre avuto un atteggiamento corretto per tutta la stagione e sono consapevoli di essere caduti in alcune circostanze negative, ragion per cui contro il Bari mi aspetto una grande prestazione proprio perché abbiamo a disposizione una grande occasione per poter raggiungere i play-off e giocarsi le nostre chances per la promozione”.
LA CHIAVE DEL MATCH. “Fare una grande partita vuol dire partire bene come finire altrettanto bene, ed è logico che dobbiamo evitare gli approcci di Como e Brescia, anche per le condizioni ambientali restando inteso che sarà una gara determinante per entrambe ed alla fine la spunterà chi avrà più determinazione e forza fisica”.
SULLA GARA DI BARI. “Ci attende una gara difficile in un ambiente particolare per cui ci vorrà la massima attenzione, con tutta la rosa disponibile tranne Barberis e Torregrossa, che non ha recuperato per un problema muscolare”.
FORMAZIONE. “Dal punto di vista della formazione, resta il ballottaggio fra i due portieri, con Nicolas che sabato ha giocato una grande partita e Loria che non è da meno, così come il rientro dei tre squalificati comporterà scelte di formazione anche negli altri reparti nonché la possibilità di optare tra schierare una difesa a tre o quattro”.
DIFFICOLTÀ. “Il fatto che il Bari si ritrova in questa situazione di classifica dimostra quelle che sono le difficoltà del Torneo Cadetto, dove nulla è dato per scontato come avevano dimostrato anche Spal e Benevento la scorsa stagione”.
GIUDIZIO SOSPESO. “Non sono ancora in grado di poter esprimere un giudizio sulla mia esperienza come prima stagione da allenatore di prima squadra, come ho sempre detto il torneo cadetto è una maratona di 38 partite dove non ti puoi mai permettere di perdere concentrazione, così come non c’è una spiegazione logica sul perché nel Girone di andata avessimo segnato e subito meno reti di quanto viceversa avvenuto nel ritorno”.
LE MAGGIORI DELUSIONI. “Le partite che mi hanno maggiormente deluso dal punto di vista del risultato sono le sconfitte interne con Lecco e Spezia, dove a mio avviso abbiamo disputato delle buone gare, al contrario magari della gara di andata con lo Spezia in cui, al di là del pareggio, la squadra non aveva giocato bene”.
SU DE DANIELE ROSSI. “Daniele De Rossi è un ragazzo di un’intellligenza particolare e si è catapultato in una situazione difficile, che ha saputo gestire alla grande riuscendo a creare una grande sinergia con la tifoseria, cosa che mi auguro possa essere riuscito a fare anch’io con i nostri tifosi che sono fantastici ed il cui apporto è fondamentale per noi, anche se poi come sempre sono i risultati a condizionare l’umore della tifoseria”.
Last modified: Aprile 19, 2024