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A Pisa crescita occupazionale trainata da agricoltura e turismo, ma pesa ancora la carenza di manodopera qualificata

PISA– Nel periodo ottobre-dicembre 2025, la provincia di Pisa mostra un quadro occupazionale in chiaroscuro. Secondo i dati del Sistema Informativo Excelsior di Unioncamere e del Ministero del Lavoro, elaborati dalla Camera di Commercio della Toscana Nord-Ovest e dall’Istituto Studi e Ricerche, le imprese pisane con dipendenti prevedono 8.390 assunzioni, con un incremento di circa 420 unità rispetto allo stesso trimestre del 2024, pari a un +5%.

Tuttavia, il dato appare meno positivo se si escludono le assunzioni nel comparto agricolo, che ammontano a 550 unità: in tal caso, il saldo risulterebbe lievemente negativo (-2%, ovvero 130 assunzioni in meno rispetto all’anno precedente).

La crescita, dunque, è sostenuta principalmente dall’agricoltura, settore che da luglio è stato incluso per la prima volta nell’indagine, mentre negli altri comparti produttivi si osserva una sostanziale stabilità o una lieve flessione. L’edilizia mantiene un andamento favorevole nonostante l’esaurimento dei bonus fiscali, mentre il manifatturiero cresce debolmente. Nei servizi si rilevano segnali positivi, in particolare nel turismo e nella ristorazione, trainati dalle previsioni di un maggior afflusso di visitatori durante le festività natalizie. Rimane invece in difficoltà il commercio, in calo in tutte le province della Toscana Nord-Ovest, e anche a Pisa il trend si conferma negativo.

Il mercato del lavoro pisano continua inoltre a essere caratterizzato da una forte difficoltà di reperimento della manodopera: il 49% delle assunzioni previste risulta di difficile copertura, un valore elevato ma in miglioramento rispetto all’anno precedente, quando superava il 53%. Le imprese mostrano una preferenza per profili tecnico-operativi e figure di medio livello formativo. Il 35% delle posizioni è destinato a candidati con qualifica o diploma professionale, il 27% a diplomati, il 24% a persone con la sola scuola dell’obbligo, mentre il 12% delle assunzioni riguarda laureati e il 2% diplomati ITS Academy.

Le figure più richieste in provincia di Pisa nel trimestre sono addetti ai servizi di pulizia, camerieri di sala, addetti alle consegne, muratori e addetti alle vendite nella grande distribuzione. Si tratta quindi di profili prevalentemente operativi e legati ai settori dei servizi, dell’edilizia e della logistica, con una forte componente stagionale.

Nel complesso, la domanda di lavoro in provincia di Pisa appare stabile ma non particolarmente dinamica. L’agricoltura e il turismo contribuiscono a mantenere il volume delle assunzioni, ma restano deboli il commercio e parte della manifattura. La lieve riduzione del mismatch tra domanda e offerta è un segnale positivo, che riflette una crescente attenzione alla formazione tecnica e professionale. Tuttavia, la struttura occupazionale del territorio resta ancora fortemente ancorata a settori tradizionali e a bassa qualificazione, evidenziando la necessità di politiche di sviluppo e orientamento capaci di sostenere una crescita più solida e innovativa.

Last modified: Ottobre 30, 2025
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