PISA – Non può certo sembrare strano il fatto che nei sette tornei di Serie A disputati dal Pisa, i confronti con la Juventus rechino un bilancio nettamente negativo per i nerazzurri che non sono mai riusciti a superare i bianconeri in campionato – unica eccezione il 2-1 all’Arena Garibaldi del 6 settembre 1987 in Coppa Italia, deciso dalle reti di Piovanelli e Sclosa su rigore – con questi ultimi a vantare 10 vittorie rispetto a 4 pareggi, tutti ottenuti all’ombra della Torre Pendente contro tre vittorie ospiti, una statistica che non stupisce considerando come l'”Era Anconetani” abbia coinciso con uno dei migliori periodi della “Vecchia Signora”.
di Giovanni Manenti
Tutto ha inizio il 23 marzo 1969, alla 23esima giornata di quel torneo che rappresenta la prima partecipazione dei nerazzurri al Campionato di Serie A a Girone Unico e gli stessi, reduci dalla netta sconfitta per 0-4 a San Siro contro l’Inter, occupano la penultima posizione con 15 punti a pari merito con Atalanta e Vicenza, mentre la Juventus è quarta in Classifica assieme all’Inter con 26 punti ma ormai tagliata fuori dalla lotta Scudetto che coinvolge Fiorentina, Cagliari e Milan, così che il risultato di 0-0 con cui si concludel’incontro è accolto con fiducia in casa nerazzurra, anche se poi per il Pisa l’avventura ai vertici del Calcio Nazionale dura lo spazio di una stagione, piazzandosi al penultimo posto a quota 20, mentre i bianconeri concludono quinti a quota 35..
Dovranno passare 14 anni esatti affinché le due formazioni si ritrovino di fronte, nel Torneo di Serie A 1982-’83 che porta in dono “dolci ricordi” per i nerazzurri toscani, con la sfida all’Arena in programma il 20 marzo 1983 e valevole per il 24esimo turno e, nuovamente l’esito è lo stesso – con il Pisa terz’ultimo con 19 punti a pari merito con il Napoli e reduce dalla sconfitta Interna contro la Roma che comanda la Classifica con tre lunghezze di margine sulla stessa Juventus – così che il risultato a reti bianche è ben accetto dai nerazzurri, consentendo loro di mettere un ulteriore tassello in ottica salvezza,poi garantita con una giornata di anticipo concludendo il Campionato in 11esima posizione con 27 punti, suo miglior piazzamento di ogni epoca, mentre la Juventus non riesce a raggiungere la Roma, staccata (43 a 39) di quattro punti.
Bianconeri che tornano all’Arena il 18 settembre 1983 per la seconda giornata del Torneo 1983-’84 e reduci dall’aver seppellito 7-0 l’Ascoli al debutto, mentre i nerazzurri escono sconfitti 0-2 dall’Olimpico contro i Campioni d’Italia giallorossi, ma, curiosamente, per la terza volta consecutiva non si registrano reti al termine dei 90′, per uno 0-0 che rappresenta il primo dei soli due punti raccolti nei primi cinque turni con il Tecnico Bruno Pace in panchina prima di essere sostituito dal richiamato Luis Vinicio, anche se il Pisa, complice il successivo e quanto mai dannoso esonero di Vinicio con conseguente ritorno di Pace alla guida della squadra, a fine stagione retrocedono (penultimi con 22 punti), mentre la Juventus si prende la rivincita sulla Roma aggiudicandosi (43 punti a 41) il suo 21esimo Scudetto.
Tornato immediatamente nella Massima Serie, il Pisa ospita la Juventus il 19 gennaio 1986 per la terza giornata di ritorno, con i nerazzurri reduce dal successo per 1-0 a Napoli che li colloca al nono posto con 15 punti alla pari con Atalanta e Sampdoria, mentre i bianconeri sono saldamente al comando della Classifica a quota 28 e sei lunghezzi di margine sulla Roma, e per la quarta volta il match si conclude con la divisione della posta, ma almeno stavolta con una rete per parte, ancorché l’1-1 scaturisca da due calci di rigore, realizzati da Kieft e Platini, un risultato che alimenta le speranze di salvezza all’ombra della Torre Pendente, poi vanificate da una deludente parte finale che vede il Pisa concludere terzultimo con 23 punti, mentre la Juventus, dopo aver dilapidato il vantaggio sui giallorossi, riesce nelle ultime due giornate a far suo (45 punti a 41) il 22esimo titolo della sua Storia.
Ma, come sempre, basta attendere una stagione ed ecco il Pisa nuovamente a disputare la Massima Divisione, con le due squadre a scendere in campo all’Arena ad inizio novembre 1987 per l’ottava giornata del Torneo 1987-’88 – l’ultimo a 16 squadre – con la Juventus al sesto posto con 8 punti a pari merito con l’inter che nel turno precedente era caduta 1-2 proprio all’ombra della Torre Pendente consentendo ai nerazzurri di salire al 12esimo posto a quota 5, e l’esito della sfida è quanto mai amaro con i bianconeri ad imporsi 2-1 grazie ad un’autorete di Elliott al 90′ dopo che lo stesso difensore inglese aveva annullato in chiusura di primo tempo il vantaggio ospite siglato da De Agostini, ancorché a fine Campionato la formazione allenata da Mister Materazzi, riesca a raggiungere la salvezza, conquistata all’ultima giornata con 24 punti ed una lunghezza di margine sull’Avellino, mentre la Juventus conclude sesta a quota 31 a pari merito con il Torino, ottenendo la qualificazione UEFA grazie allo spareggio coi granata, vinto ai rigori.
Categoria che, viceversa, il Pisa non mantiene al termine del successivo Torneo e con la Juventus ad imporsi all’Arena Garibaldi ad inizio dicembre 1988 per l’ottava giornata – che i nerazzurri affrontano al 15esimo posto con 4 punti e reduci dal successo esterno per 1-0 ad Ascoli ed i bianconeri quarti a quota 9 – in virtù di un netto 4-1 che porta le firme di Rui Barros, Altobelli, Laudrup e Cabrini su rigore, per un punteggio ridotto nel finale da Been anche lui dal dischetto, stagione al termine della quale il Pisa retrocede, penultimo con 23 punti, mentre la Juventus conclude il Campionato al quarto posto a quota 43..
Con il Pisa a riconquistare per la quarta volta l’ennesima immediata risalita nella Massima Divisione, l’ultimo capitolo si svolge ad metà gennaio 1991 per la penultima giornata di andata di un Campionato che vede i padroni di casa al quart’ultimo posto con 12 punti (e tre di margine sul di un terzetto composto da Bologna, Cagliari e Cesena) mentre la Juventus allenata da Mister Maifredi è al momento seconda ad una sola lunghezza (21 a 20) dall’Inter, con le speranze di Scudetto ancor più alimentate dal travolgente successo per 5-1 all’Arena Garibaldi con Casiraghi e Roberto Baggio grandi protagonisti con una tripletta ed una doppietta rispettivamente ed il punto della bandiera siglato da Simeone per i nerazzurri, ancorché i bianconeri siano successivamente protagonisti di un Girone di ritorno deludente che li porta addirittura fuori dalla Zona UEFA, così come fa altrettanto il Pisa con un pessimo Girone di ritorno in cui conquistano appena 8 punti, salutando per i successivi 34 anni la Categoria.
Riepilogo gare Pisa-Juventus all’Arena Garibaldi (3 vittorie Juventus e 4 pareggi):
23.03.1969 – 23.a giornata: Pisa – Juventus 0-0
20.03.1983 – 24.a giornata: Pisa – Juventus 0-0
18.09.1983 – 2.a giornata: Pisa – Juventus 0-0
19.01.1986 – 18.a giornata: Pisa – Juventus 1-1 (24’ rig. Kieft; 48′ rig. Platini)
08.11.1987 – 8.a giornata: Pisa – Juventus 1-2 (18’ De Agostini, 43′ Elliott, 90′ aut. Elliott)
04.12.1988 – 8.a giornata: Pisa – Juventus 1-4 4′ Rui Barros, 33′ Altobelli, 47′ Laudrup, 80′ rig. Cabrini, 85′ rig. Been)
13.01.1991 – 16.a giornata: Pisa – Juventus 1-5 (20′, 49′ e 73′ Casiraghi, 37′ 59′ Simeone, 80′ Roberto Baggio)
Last modified: Dicembre 23, 2025

















