PISA – Si ferma a dieci la striscia dei risultati utili per Frosinone che è costretto alla resa alla Cetilar Arena contro il Pisa. Un gol di Henrik Meister a due minuti dal suo ingresso (81′) decide una gara scorbutica e non facile in una Cetilar Arena stracolma di tifosi che attendevano la matematica che non è arrivata per la contemporanea vittoria dello Spezia contro la Salernitana. Ai nerazzurri manca un punticino per la sicurezza del ritorno in serie A. Stadio esaurito in ogni ordine di posti, grande atmosfera all’interno dell’impianto pisano in un 1 maggio di sole, temperatura intorno ai 25 gradi.
di Antonio Tognoli
PREGARA. Torna Lind come unica punta nell’attacco nerazzurro, dopo lo stop per infortunio di Brescia. Davanti a Semper nel 3-4-2-1 di mister Inzaghi ci sono Calabresi, Caracciolo e Canestrelli. Solbakken viene preferito a Piccinini al fianco di Marin. Tourè e Angori sono gli esterni. Moreo e Tramoni vengono schierati un passo indietro rispetto all’unica punta Lind. Il Frosinone che lo scorso turno ha fermato sul 2-2 lo Spezia e arriva da ben tre pareggi consecutivi, schiera il 3-4-3. Davanti a Cerofolini ci sono Cittadini, Lusuardi e Bracaglia. Centrocampo ciociaro a quattro con A. Oyono, Vural, Bohinen e Begic. In attacco il trio formato da Ghedjemis, Ambrosino e Di Stefano . Arbitra l’esperto Ghersini della sezione di Genova. Prima del fischio d’inizio un esibizione di danza. Sono oltre undicimila i tifosi nerazzurri sugli spalti, oltre trecento quelli arrivati a sostenere il Frosinone e sistemati in Curva Sud.
IL PRIMO TEMPO. Pisa in maglia nerazzurra, Frosinone in bianco con inserti giallo-azzurri. Il Pisa sospinto da uno splendido pubblico parte forte e si rende pericoloso con alcuni traversoni in area ciociara. Il Frosinone però è attento e ribatte colpo su colpo alle offensive nerazzurre. Su un fraseggio errato di Solbakken in fase di impostazione palla a Ghedjemis che però entra in area e si allunga troppo la sfera che termina sul fondo. Gara molto equilibrata, dopo i primi minuti in cui il Pisa aveva avuto il possesso. Il Pisa però recuperata la palla è sempre pronto a ripartire in contropiede. Il cross di Tourè viene ribattuto in fallo laterale. Il gran caldo condiziona tuttavia i ritmi del match. Gli ospiti si fanno pericolosi e da un cross da sinistra di Vural, con Ambrosino che gira di testa a lato. Risponde il Pisa. Tramoni dopo aver riconquistato una palla in ripiegamento difensivo, scambia con Lind, il quale restituisce palla al numero undici, il suo destro termina non lontano dall’incrocio dei pali. Poco dopo Lind con un destro dal limite trova la deviazione per il primo corner del Pisa, da cui nasce un occasione per Tourè che colpisce di testa, ma la palla termina alta. Poco dopo Tramoni in pressing contrasta Cerofolini gli porta via la sfera e prova in girata a sorprendere il portiere ciociaro, che ribatte con il corpo. Peccato. La Curva nel frattempo saluta Marco Pannocchia da tutti conosciuto come FAO, tifoso nerazzurro scomparso una settimana fa: “Ciao FAO vola tra gli ufo”. Questo il messaggio della Curva nerazzurra. Tornando al campo invece poche emozioni e primo tempo che si chiude sullo 0-0.
IL SECONDO TEMPO. Ad inizio ripresa subito un cambio nel Frosinone: dentro Kvernadze, fuori Ambrosino. Kvernadze si schiera a sinistra dell’attacco, mentre Di Stefano diventa il riferimento centrrale dell’attacco ciociaro. Per Pippo Inzaghi nessun cambio. Il Pisa parte come al solito forte. Tourè è subito protagonista di un cross dalla fascia destra, su cui Lind interviene forse anticipando la conclusione di Tramoni, che era meglio piazzato al centro dell’area. Successivamente da un corner per i nerazzurri, sempre Tourè prova la mezza rovesciata, palla alta. Il Pisa insiste nei suoi attacchi. Ci prova anche Moreo con un tiro al volo si sinistro, la palla si perde ancora una volta alta. Bianco però cambia ancora ed inserisce Canotto e Partipilo, richiamando Di Stefano e Ghedjemis. Adesso è Kvernadze la punta centrale offensiva. La gara si scalda, anche per alcuni contrasti non ravvisati da Ghersini. Tourè va giù in area dopo un contrasto con Bracaglia. Anche in questo caso il direttore di gara lascia correre. Il Frosinone si fa vedere in avanti con un’iniziativa di Partipilo, il cui sinistro dal limite è sbilenco e termina fuori. Nel frattempo primi due cambi per Inzaghi: dentro Sernicola e Piccinini per Angori e Solbakken. Per il Frosinone Bianco richiama Cittadini ed inserisce Bettella. Al 70′ vibranti proteste del Pisa per una conclusione di Tramoni a centro area, respinta con il braccio da Lusuardi. Il direttore di gara lascia correre tra le proteste dei giocatori in campo ed in panchina. Nessuna segnalazione da parte del VAR. Si va avanti. Il Pisa insiste nei suoi attacchi. Tramoni ci prova ancora da centro area, respinta in scivolata questa volta la sua conclusione. Inzaghi getta nella mischia Meister al posto di un esausto Lind. Al minuto 81 arriva il vantaggio nerazzurro da un errato disimpegno di Kvernadze, palla in fallo laterale, rimessa in gioco velocemente da Tramoni che serve Meister che entra in area e con il destro bette Cerofolini: 1-0. L’Arena esplode di gioia. I nerazzurri sono meritatamente in vantaggio. Dopo il gol problemi per il portiere Cerofolini. C’è bisogno dei sanitari. Il gioco riprende dopo alcuni minuti di stop. Inzaghi richiama Calabresi e Tramoni ed inserisce Rus ed Abildgaard. Canestrelli si getta in avanti alla ricerca del gol, ma il suo colpo di testa sulla punizione di Marin termina alta. Sono sette i minuti di recupero assegnati da Ghersini. Il Pisa tende a controllare, il match il Frosinone viene in avanti alla ricerca del pareggio. La gara sembra non finire mai. Al triplice fischio finale l’Arena esplode per festeggiare un successo che avvicina ulteriormente il Pisa alla serie A. I punti di vantaggio sullo Spezia vittorioso contro la Salernitana rimangono nove, ma le giornate che mancano alla fine sono tre.
PISA – FROSINONE 1-0
PISA (3-4-2-1): Semper; Calabresi (87′ Rus), Caracciolo, Canestrelli; Touré, Solbakken (66′ Piccinini), Marin, Angori (66′ Sernicola); Moreo, Tramoni (87′ Abildgaard); Lind (78′ Meister). A disp. Nicolas Andrade, Loria, Hojholt, Castellini, Arena, Morutan, Bonfanti. All. Filippo Inzaghi
FROSINONE (3-4-3): Cerofolini; Cittadini (66′ Bettella), Lusuardi, Bracaglia; A.Oyono, Vural, Bohinen, Begic (74′ Cichella); Ghedjemis (56′ Partipilo), Ambrosino (46′ Kvernadze), Di Stefano (56′ Canotto). A disp. Sorrentino, Marchizza, Lucioni, Oyono J. Monterisi, Barcella, Grosso. All. Paolo Bianco
ARBITRO: Davide Ghersini della sezione di Genova (Ass. Rocca – Garzelli). Quarto ufficiale: Caruso. VAR Nasca. AVAR Sozza
RETI: 81′ Meister (P)
NOTE: Giornata estiva. terreno in ottime condizioni. Angoli 3-3. Rec pt 0′; st 7′. Spettatori 11.043
Last modified: Maggio 1, 2025