Due giorni di missione del team di robotica subacquea del Dipartimento di Ingegneria dell’informazione, trovati pneumatici e piattelli
PISA – Missione sul Lago di Garda per il team di robotica subacquea del Dipartimento di Ingegneria dell’informazione (DII) dell’Università di Pisa in collaborazione operatori e volontari del WWF per ispezionare il Lago di Garda. A fine ottobre, il veicolo subacqueo autonomo Zeno è stato inviato in cerca di rifiuti sui fondali in due zone del lago, una presso Desenzano e l’altra vicino a Sirmione.
“Zeno era equipaggiato con una telecamera e un side scan sonar che emette onde acustiche – spiega Francesco Ruscio, ricercatore in robotica dell’Università di Pisa – grazie all’analisi dell’onda di ritorno, abbiamo ricostruito la configurazione del fondale. Il sonar ci è servito anche per esplorare una condotta sotto il livello del lago e valutarne lo stato, mentre le telecamere sono state più utili nell’individuare rifiuti. Zeno ha trovato degli pneumatici e molti piattelli sommersi, perché quella zona del lago era tradizionalmente un luogo dove si praticava il tiro al piattello“.
“Questo primo esperimento è stato molto importante – prosegue Ruscio – perché l’uso dei robot subacquei nella tutela delle nostre acque garantisce di poter esplorare zone più vaste rispetto a quelle che possono essere monitorare dai sub, e in totale sicurezza per l’operatore umano“.
Last modified: Novembre 21, 2025















