Written by 11:35 am Attualità, Pisa

Studio dell’Università di Pisa, il rosmarino e la siccità controllata: opportunità per terreni marginali

PISALa siccità controllata può incrementare fino al 30% la resa di olio essenziale del rosmarino, rendendo questa pianta adatta per terreni agricoli marginali e con scarsa disponibilità idrica. Questo risultato deriva da uno studio pubblicato su Industrial Crops and Products, condotto da un team composto da Università di Pisa, Istituto Nazionale di Ottica INO-CNR Pisa, Scuola Superiore Sant’Anna e Università di Catania, attraverso esperimenti realizzati in Sicilia tra l’autunno 2022 e la primavera 2023.

Il rosmarino, pianta medicinale autoctona del Mediterraneo, aumenta la produzione di oli essenziali sotto stress abiotici, come la siccità. Durante le sperimentazioni, gli agricoltori hanno selezionato i campi e le varietà di rosmarino da utilizzare, testando in particolare la varietà ‘Tuscan blue’ e ‘Barbecue’. Lo stress idrico è stato applicato tre settimane prima della raccolta, durante il periodo balsamico, in cui la sintesi degli oli essenziali raggiunge il picco.

Il risultato è stato un aumento della resa del 30% nelle piante ‘Tuscan blue’ coltivate a Scicli. Inoltre, lo stress idrico ha modificato significativamente la composizione chimica degli oli, migliorandone il profilo aromatico e le proprietà bioattive.

Questo studio fa parte del progetto InSole, che mira a creare una filiera sostenibile per la produzione di oli essenziali e supporta gli agricoltori nell’ottimizzazione dell’uso delle risorse, in particolare dell’acqua. L’idea principale è che un moderato stress idrico in prossimità del periodo balsamico possa aumentare la qualità degli oli essenziali senza compromettere significativamente la resa in biomassa.

FOTO TRATTA DA WWW.UNIPI.IT

Last modified: Ottobre 17, 2024
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