PISA – Rallenta il Napoli, cade la Roma a San Siro contro il Milan ed è raggiunta al secondo posto dai rossoneri e dall’Inter corsara a Verona, mentre risalgono Bologna e Juventus ed in coda colpi esterni del Lecce a Firenze e del Genoa a Reggio Emilia con il Sassuolo, con ciò relegando i viola da soli all’ultimo posto.
di Giovanni Manenti
Atteso ad un esame di maturità al “Diego Armando Maradona” contro il Napoli, il Como di Cesc Fabregas supera a pieni voti la prova, costringendo i Campioni d’Italia a cedere i primi punti casalinghi in questo inizio di Campionato e sfiorando addirittura la vittoria se Morata non si fosse anche lui fatto ipnotizzare dal “pararigori” Milinkovic-Savic che gli respinge la conclusione dal dischetto, per un pari a reti bianche che consente peraltro ai partenopei di restare da soli al comando della Classifica per la contemporanea sconfitta della Roma a San Siro contro il Milan al termine di una partita dai due volti, con i giallorossi a dominare la prima mezz’ora senza però essere in grado di finalizzare al meglio le occasioni create per poi subire una micidiale ripartenza di Lao che consegna a Pavlovic la palla della rete che decide l’incontro che vede successivamente i rossoneri sprecare a più riprese il raddoppio e quindi essere a propria volta salvati da Maignan che respinge nel finale un penalty calciato da Dybala.
Dei citati risultati approfitta l’Inter che, imponendosi per 2-1 nel recupero a Verona, aggancia Milan e Roma al secondo posto a quota 21 ad una sola lunghezza di distacco dalla Capolista, ma quanta fatica per i nerazzurri nel cogliere i tre punti al “Bentegodi” nonostante si fossero portati in vantaggio con Zielinski allo scoccare del quarto d’ora di gioco, facendosi raggiungere prima dell’intervallo dalla prima rete in Italia del 21enne brasiliano Giovane per poi far suo l’incontro in virtù di una sfortunata deviazione di Frese che al 93′ beffa il proprio estremo difensore, mentre è “buona la prima” di Luciano Spalletti sulla panchina bianconera, con la Juventus che allo “Zini” con la Cremonese sblocca in avvio il match grazie alla prima rete stagionale di Kostic, per poi mantenere il controllo della gara che porta al raddoppio di Cambiaso (anch’egli al suo primo centro) a metà ripresa, rendendo vano il tentativo di rimonta dei grigiorossi che produce solo la rete di Vardy nel finale, così che la “Vecchia Signora” scavalca il Como in Classifica con 18 punti riducendo a sole quattro lunghezze il distacco dalla vetta.
Alla Juventus risponde il Bologna che nel “Derby emiliano” con il Parma si impone d’autorità al “Tardini” per 3-1 pur essendo passata in svantaggio dopo meno di 1′ per il ritorno al goal dello spagnolo Bernabe, riuscendo a riequilibrare le sorti dell’incontro poco dopo il quarto d’ora con Castro per poi approfittare della superiorità numerica causata dal doppio giallo inflitto ad Ordonez nel finale di primo tempo, chiudendo i conti nella ripresa con ancora Castro a segno e sigillo nel recupero di Miranda, alla sua prima rete nel Bel Paese, così che anche i felsinei raggiungono quota 18 in graduatoria, mentre alle loro spalle risale l’Udinese che interrompe l’imbattibilità stagionale in Campionato dell’Atalanta, grazie ad una rete nel finale della prima frazione di gioco del “figliol prodigo” Nicolò Zaniolo, al suo terzo centro nelle ultime quattro gare, che consente ai bianconeri friulani di regalare al proprio pubblico la seconda vittoria consecutiva e portarsi in ottava posizione con 15 punti.
Anche in questo caso, all’Udinese risponde la Lazio che, nel posticipo serale di lunedì, supera 2-0 il Cagliari all’Olimpico al termine di una gara sbloccata a metà ripresa da una gran conclusione dal limite del ritrovato danese Isaksen, tornato al goal dopo i problemi fisici che lo avevano tenuto fuori ad inizio Torneo, per poi toccare a Zaccagni chiudere i conti nel recupero sfruttando al meglio un errato disimpegno della difesa sarda, così che i biancocelesti mettono in fila il sesto risultato utile consecutivo, mentre è di cinque gare la serie positiva del Torino che però, opposto tra le mura amiche al Pisa, rischia grosso trovandosi sotto 0-2 dopo mezz’ora di gioco per le prime due reti in carriera nella Massima Divisione da parte di uno scatenato Stefano Moreo che sembrava potessero regalare ai nerazzurri la prima vittoria stagionale, viceversa sfumata nel finale di primo tempo per i centri di Giovanni Simeone (salito a quota 4 fra i Marcatori) e di Adams per un pari che consente comunque alla formazione di Mister Gilardino di portarsi ai margini della Zona salvezza.
Per concludere, due fondamentali successi esterni sono quelli colti dal Genoa che, contro il Sassuolo a Reggio Emilia, centra la prima vittoria stagionale dopo l’esonero del tecnico Patrick Vieira dovendo ringraziare il primo centro in maglia rossoblù del difensore norvegese Ostigard che nel recupero sigla la rete del definitivo 2-1 dopo che in apertura di ripresa il Capitano neroverde Berardi aveva annullato il vantaggio ospite siglato da Malinovski nel primo tempo con una gran conclusione dalla distanza, così che i liguri si tolgono dalla scomoda posizione di fanalino di coda, viceversa ora appannaggio della Fiorentina il cui calvario sembra non conoscere fine dopo il match del “Franchi” con il Lecce risolto da una rete di Berisha a metà della prima frazione di gioco che condanna i viola alla quarta sconfitta casalinga ed apre una crisi profonda che, dopo le dimissioni del Direttore Sportivo Pradè, dovrebbe portare anche all’avvicendamento in panchina con l’addio di Mister Pioli.
Risultati decima giornata Serie A 2025-’26:
Udinese – Atalanta 1-0
Napoli – Como 0-0
Cremonese – Juventus 1-2
Verona – Inter 1-2
Fiorentina – Lecce 0-1
Torino – Pisa 2-2
Parma – Bologna 1-3
Milan – Roma 1-0
Sassuolo – Genoa 1-2
Lazio – Cagliari 2-0
Classifica: Napoli p.22; Milan, Inter e Roma p.21; Bologna e Juventus p.18: Como p.17; Lazio ed Udinese p. 15; Cremonese p.14; Atalanta, Sassuolo e Torino p.13; Cagliari e Lecce p.9; Parma p.7; Pisa e Genoa p.6; Verona p.5; Fiorentina p.4
Last modified: Novembre 4, 2025












