Scritto da 7:39 pm Pisa, Attualità

Promesse elettorali e candidature europee: l’intervento dell’Associazione degli Amici di Pisa

PISA – Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa dell’Associazione degli Amici di Pisa.

Le promesse elettorali di realizzare rapidamente opere infrastrutturali, formulate in vista delle elezioni europee dell’8-9 giugno, si stanno scontrando con le complessità procedurali necessarie per portarle a termine. Progetti riguardanti ferrovie, porti, aeroporti, ponti, autostrade, e così via, stanno incontrando ostacoli nei vari iter procedurali richiesti per la loro realizzazione. L’ultima sfida affrontata dal Ministro Salvini riguarda la richiesta della Commissione di Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) del Ministero dell’Ambiente, relativa alle 239 integrazioni ai documenti presentati per realizzare il Ponte sullo Stretto di Messina. Questa richiesta, si legge nel comunicato, “accompagnata da sottorichieste, impone alle società proponenti del progetto (Stretto di Messina e Consorzio Eurolink) di fornire 280 integrazioni e chiarimenti, incluso un’esame della Valutazione di Incidenza sui siti della Rete Natura 2000. È importante notare che la precedente VIA sul progetto del Ponte, del 2011, fu respinta due anni dopo a causa di problemi riscontrati nella Valutazione d’Incidenza sui siti europei tutelati e su 18 richieste parzialmente soddisfatte. È quindi probabile che la promessa di Salvini di “aprire cantieri in estate per il Ponte di Messina” si dissolva con l’arrivo della calura estiva. Analogamente, le speranze della Tirrena (la costa toscana) di superare il divario infrastrutturale sino ad ora patito potrebbero essere deluse, considerando le candidature territoriali presenti per le elezioni europee. La vicenda del Ponte sullo Stretto presenta notevoli analogie con quella del nuovo aeroporto di Firenze. Nel 2020, il Consiglio di Stato respinse il ricorso di Toscana Aeroporti contro la sentenza del TAR sul Decreto di VIA 377, dichiarando illegittimi i provvedimenti impugnati da TA e sottolineando che la Commissione di VIA non poteva dare parere positivo sulla VIA della pista parallela-convergente all’A11 senza risposte adeguate alle numerose prescrizioni richieste, prosegue la nota. “Quattro anni dopo, la Commissione di VIA si trova ad affrontare una situazione simile riguardo una pista che i sindaci della Piana considerano analoga a quella precedentemente respinta. Nonostante diverga di soli 4 gradi, è più convergente all’A11 e più vicina alla città di Firenze, esponendola maggiormente all’inquinamento acustico derivante dai decolli monodirezionali. Tuttavia, questo aspetto riguarda la salute dei residenti e dei Carabinieri in formazione presso la Scuola dei Marescialli, e sono state prese le necessarie precauzioni“, concludono gli Amici di Pisa.

Last modified: Aprile 17, 2024
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