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Pisa capitale dell’arte urbana con il “Festival della Strada”

PISA – Da venerdì 27 ottobre fino al 7 gennaio 2024 Pisa diventa capitale dell’arte urbana ospitando il “Festival della Strada“, ideato da Gian Guido Grassi e la sua Associazione “Start Attitude”, un evento promosso da Fondazione Palazzo Blu e Fondazione Pisa che, grazie alla collaborazione ed il contributo del Consiglio Regionale e dell’Amministrazione Comunale, consentirà al pubblico di assistere a talk, workshop, e realizzazione di nuovi murales attraverso più mostre allestite all’interno della città.

di Giovanni Manenti

In particolare, in contemporanea con la mostra “Le Avanguardie”, ecco che Palazzo Blu ospita due mostre, di cui la prima delle quali a firma del brasiliano Eduardo Kobra che ha creato, nella Sala della Biblioteca, una contemporanea Scuola di Atene, attingendo dai ritratti degli Avanguardisti, così come 108, Moneyless, Etnik, Zed1, Aris, Gio Pistone e Massimo Sospettorileggono lo stile Bauhaus attraverso una collettiva di Arte applicata. posta nella Dimora nobiliare del Palazzo.

Altra location di particolare significato sarà la Chiesa della Spina, al cui interno saranno esposte opere dell’artista spagnolo Gonzalo Borondo attraverso un’installazione dal titolo “Non Plus Ultra” che unisce la spiritualità del luogo ad una riflessione esistenzialista più che religiosa mediante trentacinque lastre di vetro stampate ed ognuna delle quali prevede due immagini grafico pittoriche, ovvero una colonna e una figura di spalle con le braccia distese a rappresentare l’iconografia della crocifissione.

Tale Manifestazione è stata oggetto di apposita Conferenza Stampa presso Palazzo Blu alla presenza, oltre che di Gian Guido Grassi e dei due citati artisti, del Presidente della Fondazione Palazzo Blu Cosimo Bracci Torsi, del Presidente della Fondazione Pisa Avv. Stefano Del Corso e di Filippo Bedini, Assessore alla Cultura del Comune di Pisa.

Nel prendere la parola, il Curatore Gian Guido Grassi ha tenuto a sottolineare: “È ormai dal 2017 che l’Associazione “Start Attitude” sta portando avanti un lavoro sulla città di Pisa, dove abbiamo individuato un Quartiere quale quello di Porta a Mare dove stiamo creando delle opere, così che è nostra intenzione proseguire in questo senso grazie alla collaborazione con artisti di livello internazionale e la cui Arte è oramai entrata nel grandi Musei, ragion per cui questo dialogo fra un luogo in parte periferico ed i più famosi Palazzi del Centro Storico è particolarmente significativo. Ogni artista – conclude Grassi – lavora sul tema delle “Avanguardie”, in particolare Kobra con i ritratti e la rivisitazione delle opere degli avanguardisti, Borondo prendendo spunto dal Crocifisso a rappresentare la passione e la tragedia che si è vissuta all’inizio del ‘900 e che in parte è simile a quella attuale, a dimostrazione di come l’Arte possa salvarci da questa situazione, mentre l’ultima parte è dedicata alla Bauhaus, ovvero quella dell’Arte applicata che evidenzia come la stessa entri nella quotidianità con tanti oggetti ed utilizzi che sono legati al design“.

Quale sia il significato di questa iniziativa per la città di Pisa, lo spiega l’Assessore alla Cultura Filippo Bedini, che sottolinea: “Questo Festival rappresenta essenzialmente la conferma del progetto di fare del Quartiere di Porta a Mare un Museo a cielo aperto di “Street Art” alla stregua delle maggiori Capitali Europee che ospitano opere di questo stile contemporaneo, oltre a valorizzare artisti di grande livello internazionale attraverso un indirizzo preciso come nel caso della messa a disposizione da parte dell’Amministrazione Comunale della Chiesa della Spina per una mostra in linea, coerente ed armonica con uno spazio la cui sacralità deve essere rispettata, ed in questo senso le opere di Gonzalo Borondo rappresentano uno stimolo alla riflessione spirituale espressamente ricercata dall’artista

“Infine – conclude Filippo Bedini – questa Manifestazione non fa altro che evidenziare la missione che l’Amministrazione Comunale si è data sin dalla precedente Consiliatura attraverso un progetto di forte contrasto alle scritte abusive sui muri a generare il degrado urbano, ragion per cui la stessa rappresenta l’occasione giusta per tracciare nettamente il confine tra la valorizzazione della “Street Art”, rispetto a quelli che non sono altro che atti di vandalismo“.

Last modified: Ottobre 26, 2023
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