PISA – Maurizio Nerini esponente di Fratelli d’Italia non ci sta alle troppe critiche di questi tempi ricevute dalla Premier Giorgia Meloni.
“In questi ultimi mesi sto vivendo le stesse sensazioni del 2018 quando a Pisa vincemmo con la coalizione di centrodestra: in molti erano convinti che avessimo la bacchetta magica, che si potesse sistemare quello che era stato abbandonato da decenni, che era tutto facile. La stessa cosa sta accadendo col governo Meloni. Oggi saltano fuori, spesso coperti dai social, soloni, professoroni che si dicono di destra, che hanno votato a destra e già dicono di pentirsene”.
“Forse sono anche iscritti, magari non hanno mai partecipato ad una sola iniziativa di partito, non ci hanno mai messo la faccia ma si permettono di criticare in modo spesso troppo violento l’operato del governo. Non si può dichiararsi “professore” e di destra e chiamare “garbatellara” una Giorgia Meloni, definirla addirittura “traditrice degli ideali”, ma quali?Potrà non piacere cosa faccia, ma ha una precisa strategia e il consenso internazionale che sta ricevendo le permetterà di avere appoggio incondizionato su qualsiasi scelta anche pesante che si farà… e si farà. Del resto essersi legati mani piedi ad una alleanza atlantica non è cosa di oggi, non lo ha deciso lei e chi non capisce questo fa una limitata lettura delle cose. Credo che Giorgia, abbia volutamente messo in primo piano l’agenda internazionale, ma non ci dimentichiamo le forti decisioni interne: lo stop alla vergogna del reddito di cittadinanza a chi è grado di lavorare e la follia grillina del 110%, la tassazione degli extraprofitti bancari sono solo i primi importantissimi tasselli di una azione governativa forte e duratura. A chi è deluso dalla sua azione politica dico solo di pazientare e magari dire: “Io cosa sto facendo, oltre che criticare?”