PISA – “Triste ideologia e granchi madornali: solo così sì può riassumere l’azione portata avanti da Auletta e suoi accoliti sul Piano Operativo Comunale, il vecchio piano regolatore che dice cosa si può o meno costruire nel Comune“, affermano Maurizio Nerini ed Elena del Rosso, membri 1°CCP e candidati elezioni regionali .
“In questi giorni la commissione competente ne sta analizzando “il quadro conoscitivo” cioè una fotografia dell’esistente, dopo l’approvazione con il benestare della Regione del Piano Strutturale che ne stabilisce le linee guida a monte, piano che sta facendo scuola in Italia per innovazione. Ad ogni seduta però si continua a cercare di delegittimare non solo la maggioranza, ma anche gli uffici comunali con domande pretestuose ripetute all’infinito che non fanno diventare vere affermazioni al limite dell’offensivo ad esempio sulla “Copianificazione” che tratta operazioni in gran parte già valutate dalla Regione stessa, nelle quali nessuna “colata di cemento” è prevista. Potrebbero occuparsi della vera colata di cemento che i loro compagni di San Giuliano Terme hanno fatto con il nuovo centro commerciale di Madonna dell’Acqua sul confine con Pisa e con il Parco, ma non ce la fanno. I documenti per chi li sa leggere sono chiari, ben fatti, analitici, annunciati e soprattutto declinano il nostro programma legittimato ben due volte dal voto dei Pisani. Si devono mettere l’animo in pace: difenderemo il lavoro dei dipendenti e a fianco dei grandi parchi costruiti e in costruzione, con un saldo per il verde in positivo enorme, faremo i parcheggi necessari richiesti dai pisani, lì dove serve: uno per tutti quello in via Fossa Ducaria accanto all’Aurelia assediata dalle auto, per una visione di città che loro non potranno mai avere offuscati dalla ideologia“, concludono Nerini e Del Rosso.
Last modified: Settembre 19, 2025