SCUFFET 6,5 – Decisivo sulla conclusione ravvicinata di Benedyczak al 13′, avrebbe intercettato anche la deviazione di Caracciolo che genera però il calcio di rigore che decide la partita, per il resto solo ordinaria amministrazione.
CALABRESI 6,5 – Forse l’unico entrato davvero in campo con quel “furore agonistico” richiesto da Gilardino, si aggiudica tutti i contrasti lottando come un leone, sostituito a 15′ dal termine per tentare l’assalto finale purtroppo improduttivo (dal 76′ Lorran 6 – alcuni sprazzi di buona tecnica, relegato lungo l’out destro, merita qualche occasione in più)
CARACCIOLO 6,5 – Implacabile nelle chiusure, non perde nessun contrasto, sfortunato nell’episodio del calcio di rigore che, con il metro di giudizio di qualche anno fa, non sarebbe mai stato concesso, avendo dato l’impressione di ritrarre il braccio sulla conclusione avversaria.
CANESTRELLI 6 – Controlla senza eccessiva difficoltà Pellegrino che si rende veramente pericoloso in una sola occasione in cui a chiuderlo è Caracciolo, cerca anche lui di fornire il suo contributo in area avversaria per sfruttare i numerosi cross provenienti dalle fasce, ma le parabole sono quasi tutte preda della difesa ospite.
TOURE’ 6,5 – Lotta come sempre lungo la fascia di sua competenza, ingaggiando un duello leale con Valeri, ha sulla testa una palla per il possibile 1-0 non imprimendo alla stessa la forza necessaria per impegnare Corvi, nel finale si sacrifica, come spesso gli accade, nel ruolo di esterno basso con l’entrata di Lorran,
PICCININI 6 – Cerca, come suo solito, di svolgere il compito di incursore in area avversaria, correndo su ogni pallone e venendo altresì penalizzato da Doveri ad inizio ripresa, non ravvisando il Direttore di gara un fallo a suo danno commesso da Valeri che, ancorché avvenuto fuori area, avrebbe potuto comportare per il difensore parmense un secondo giallo e conseguente espulsione (dal 76′ Moreo 5,5 – Inserito da Gilardino per l’assalto finale con la speranza di sfruttare i suoi centimetri, in realtà appare quasi sempre fuori posizione senza poter fornire il contributo richiesto)
AEBISCHER 6 – Sicuramente preciso sia nelle chiusure che negli appoggi, non ha però nelle corde quel “cambio di passo” che sarebbe necessario per accelerare l’azione offensiva di fronte ad una difesa schierata e dalla sua esperienza si deve pretendere di più.
MARIN 5,5 – Non commette gravi errori ma in una gara di fondamentale importanza come quella odierna ci sarebbe voluto un centrocampista aggressivo come eravamo abituati nelle stagioni passate e, difatti, Gilardino lo sostituisce all’intervallo. (dal 46′ Akinsanmiro 6,5 – Al rientro dopo l’infortunio alla spalla, dimostra come il Pisa non possa fare a meno del suo apporto sia in fase di interdizione che di costruzione di gioco, dando vivacità all’azione nella ripresa, speriamo non venga convocato con la sua Nazionale)
ANGORI 5 – Titolare per consentire a Meister e Nzola di sfruttare le sue abilità balistiche, sbaglia i primi quattro traversoni, per poi migliorare leggermente la traiettoria, ma comunque sempre provenienti da tre quarti campo senza quasi mai cercare la linea di fondo, sostituito all’intervallo (dal 46′ Leris 6 – Rispetto ad Angori punta più l’uomo ed anche i suoi traversoni risultano più calibrati, ma contro una difesa chiusa e schierata come quella ducale era quasi impossibile fare breccia)
MEISTER 5,5 – Ormai abbiamo capito che il miglior utilizzo dell’attaccante danese è quando è lanciato in velocità negli spazi nell’uno contro uno con il difensore avversario, è sicuramente migliorato nel controllo palla e nel far salire la squadra, ma purtroppo da una prima punta si deve pretendere di più. (dal 84′ Tramoni sv)
NZOLA 4,5 – Non si riesce a capire come mai, dopo essersi creato uno spazio con il primo movimento nel controllo palla, poi si perda nel prosieguo dell’azione, anche se lotta quasi da solo contro la difesa avversaria, per poi avere a disposizione tre occasioni per il pareggio nella ripresa, una mandata alto in spaccata a pochi metri dalla linea di porta e sulle altre due non è neppure fortunato nelle deviazioni di testa, ovviamente il voto tiene conto dell’inqualificabile gesto che gli costa il giustissimo rosso diretto.
GILARDINO 5 – L’insufficienza non è legata allo schieramento iniziale, bensì sulla mancanza sia della dichiarata “cattiveria agonistica” che i giocatori avrebbero dovuto manifestare dall’ingresso in campo, regalando di fatto, sotto questo aspetto, i primi 45′, che dalla inesistenza di alternative ad un palleggio lezioso che ha generato solo una serie infinita di cross “telefonati” che si sono rivelati manna dal cielo per la difesa avversaria, oltre al fatto di non avere, anche stavolta, provato la conclusione da fuori che può essere un’arma a disposizione in gare bloccate come questa..
Last modified: Dicembre 8, 2025
















