Tutta la squadra ha dimostrato voglia e compattezza
BERGAMO – Le pagelle di Atalanta – Pisa a cura di Giovanni Manenti. Foto a cura di Roberto Cappello.
SEMPER 8 – Dopo un primo tempo da disoccupato o quasi, viene trafitto in avvio di ripresa da un preciso diagonale di Scamacca, per poi essere salvato dalla traversa su colpo di testa dello stesso attaccante prima di salvare il risultato negando a Maldini la rete del 2-1 con un prodigioso intervento, oltre a dimostrarsi sicuro sui cross e nelle varie mischie che si accendono dinanzi a lui.

DENOON 6,5 – All’esordio nel Campionato italiano non demerita, contenendo bene nel primo tempo un Maldini in serata di grazia e costringendolo altresì al fallo da ammonizione, cala nella ripresa anche per un evidente ritardo di condizione fisica che lo porta ad essere sostituito per crampi. (dal ’78 Calabresi s.v.).

CARACCIOLO 7 – Al ritorno in A dopo 9 anni di assenza, il Capitano si conferma un punto di forza della retroguardia nerazzurra in un incontro senza sbavature, punto di riferimento per i compagni di reparto.
CANESTRELLI 7 – Attento nelle coperture, ingaggia un duello aereo con Scamacca che lo vede sconfitto in una sola occasione, per nostra fortuna aiutato dalla traversa, rispetto al passato sono pressoché nulle le sue uscite dall’area palla al piede, ma d’altronde siamo in Serie A.
TOURE’ 7,5 – Il più in forma dal punto di vista fisico, ingaggia sulla fascia destra uno spettacolare duello con Zalewski, il migliore dei suoi, soffrendo nella fase difensiva, ma molto propositivo in quella offensiva, visto che da un suo spunto nasce l’azione del vantaggio nerazzurro ed è altrettanto determinante nel finale consentendo di alleggerire la pressione atalantina

AEBISCHER 6,5 – Grande senso della posizione, si vede che “conosce il mestiere”, manca ancora un po’ di velocità dopo di che potrà divenire il fato del nostro centrocampo.
MARIN 6,5 – Buon primo tempo, di grande concretezza e lucidità, proponendosi anche con autorità nel rilanciare l’azione, cala nella ripresa in cui l’Atalanta aumenta il ritmo dalla sua parte con De Ketelaere e Bellanova (dal 78′ Piccinini s.v.)
ANGORI 7 – Al debutto nella Massima Divisione, il 22enne esterno non sfigura, presidiando con autorità la fascia di sua competenza, seguendo l’azione che determina il vantaggio nerazzurro per poi servire a Moreo la palla del possibile 2-0 e, nel recupero, interrompe sul nascere una ripartenza dei padroni di casa che poteva essere molto pericolosa.

MOREO 7 – Inserito nella stessa posizione ricoperta la stessa stagione, dimostra che anche a 32 anni può dire la sua in Serie A, spiazzando con un colpo di tacco la difesa atalantina nell’azione che porta all’1-0 per poi vedersi negare da un grande intervento di Carnesecchi la rete del 2-0, per poi calare nella ripresa allorché i padroni di casa prendono in mano il comando delle azioni (dal 62′ Akinsammiro 6 – chiamato ad una posizione più difensiva, dimostra lucidità in un momento in cui la squadra è sotto pressione)
TRAMONI 6,5 – costretto a fare “di necessità virtù” dovendo dare anche un apporto a centrocampo, il 25enne corso si sacrifica per il bene della squadre, sapendo che quest’anno, specie in gare come questa, le occasioni per puntare a rete saranno ben inferiori rispetto alla passata stagione (dal 62′ Cuadrado 6 – non era facile entrare in quel momento della partita, è cresciuto con il passare dei minuti dimostrando qualità che saranno utili allorché recupera la piena condizione fisica)

MEISTER 6 – ingaggia un duello fisico con Hien, con i due ad annullarsi a vicenda, pur inducendo il difensore svedese all’autorete nel tentativo di anticiparlo, ,a è indubbio che l’attaccante danese deve migliorare dal punto di vista della velocità e della partecipazione al gioco di squadra (dal 54′ Nzola 6,5 – dopo qualche minuto di adattamento, mette in evidenza le sue qualità allorché viene lanciato in velocità con ottimo controllo di palla)

GILARDINO 7 – interpreta bene la partita, schierando la squadra con una cerniera difensiva attenta e centrocampo pronto non solo ad arginare ma anche a costruire ed il Pisa disputa un primo tempo di grande personalità che poteva anche chiudersi sul 2-0, per poi operare le giuste sostituzioni nella ripresa, man mano che af alcuni giocatori le energie stavano venendo meno.
Last modified: Agosto 25, 2025