Dedicato ai giovani della Regione Toscana, in particolare agli studenti delle
scuole medie superiori di II grado e ai ragazzi tra i 14 e i 19 anni
PISA – Nasce nel segno della continuità il nuovo concorso letterario “Cancro: pensieri e
parole” promosso dalla Fondazione Arco, che riprende il percorso avviato lo scorso
anno con “Racconti in corsia”. L’edizione 2024 aveva infatti aperto le porte alle
testimonianze di medici, infermieri, pazienti e familiari delle Oncologie toscane,
invitandoli a raccontare l’esperienza della malattia attraverso parole in grado di lenire le
paure e offrire nuove prospettive.
Da questa prima iniziativa, che aveva riscontrato un’ampia partecipazione e un notevole coinvolgimento emotivo, è nato un doppio spettacolo teatrale, realizzato grazie alla collaborazione di attori e operatori sanitari, e ha preso forma un libro che raccoglie i migliori racconti. Il successo di “Racconti in corsia” ha spinto la Fondazione Arco a proseguire su questo sentiero di scrittura e dialogo, rivolgendosi ora ai giovani della Regione Toscana, in particolare agli studenti delle scuole medie superiori di II grado e ai ragazzi tra i 14 e i 19 anni. Con “Cancro: pensieri e parole” l’attenzione si sposta sulle emozioni di chi, in età adolescenziale, si trova a fare i conti con l’esperienza del cancro, vissuta in prima persona o attraverso la malattia di un familiare o di un amico. L’invito è quello di realizzare un breve elaborato in prosa, senza superare le ottomila battute, che narri un incontro spesso drammatico ma allo stesso tempo capace di rivelare inaspettate forze interiori e di suscitare un profondo senso di vicinanza umana. Gli studenti e i ragazzi interessati a partecipare dovranno inviare il proprio testo in formato digitale entro il 15 giugno 2025, all’indirizzo info@fondazionearco.org e in copia f.bonci@ao- pisa.toscana.it, indicando nell’oggetto “CONCORSO LETTERARIO Cancro: pensieri e parole” e allegando la documentazione richiesta dal bando.
“È dentro l’“incontro” con la malattia che la Fondazione Arco intravede l’opportunità di
sensibilizzare le comunità scolastiche e l’intera società su temi come la prevenzione, la
ricerca scientifica e la vicinanza a chi affronta la diagnosi di cancro – ha dichiarato il
presidente della Fondazione Arco Gianluca Masi -. Nel 2024, accanto ai pazienti e al
personale sanitario, hanno contribuito scrittori, giornalisti e associazioni, e oggi
l’attenzione si estende ai più giovani, affinché possano prendere coscienza dell’impatto
che la malattia ha sull’individuo e sulla collettività”.
La Fondazione Arco, impegnata da anni nella ricerca e nella cura oncologica, affida
ancora una volta alle parole la forza di unire, di confrontarsi e di raccontare. I testi
saranno valutati da una giuria di medici, operatori sanitari, giornalisti e scrittori, che
decreteranno i vincitori: al primo classificato andrà un buono Amazon del valore di 300
euro, al secondo di 150 euro e al terzo di 100 euro, mentre due premi speciali da 100
euro ciascuno, il “premio del Presidente” e il “premio Pollicino”, riconosceranno
ulteriori meriti. La cerimonia di premiazione è prevista per settembre 2025 a Pisa e,
come già accaduto per “Racconti in corsia”, le opere migliori potrebbero dare vita a
nuove pubblicazioni e iniziative teatrali, creando nuovi ponti tra chi scrive e chi ascolta.
Sul nuovo e rinnovato sito della Fondazione Arco, all’interno della sezione dedicata, è
possibile scaricare il bando e la scheda di iscrizione di “Cancro: pensieri e parole”.
La Fondazione Arco: chi siamo
La Fondazione Arco onlus è nata nel 2004, su iniziativa del Professore Alfredo Falcone,
per sostenere la Ricerca in Oncologia e l’assistenza ai pazienti. Questo nella
consapevolezza che solo la ricerca può migliorare la conoscenza delle patologie tumorali
ed il loro trattamento. La Fondazione Arco è costituita da medici oncologi, ricercatori, infermieri e study coordinators, la sua attività di ricerca si concentra principalmente sui tumori solidi; l’obiettivo degli studi è quello di individuare quei fattori (detti biomarcatori) di beneficio e resistenza per cercare di personalizzare il trattamento oncologico. Nell’ambito del tumore del colon retto metastatico, alcuni studi hanno portato, nella pratica clinica e
nelle linee guida nazionali ed internazionali, all’introduzione di nuove opzioni
terapeutiche con incremento dei tassi di sopravvivenza. Uno degli impegni presenti e futuri del nostro gruppo è quello di valutare l’utilizzo dell’immunoterapia associato ai trattamenti convenzionali. Oltre alle attività di ricerca in Oncologia, gli eventi organizzati negli anni dalla Fondazione hanno avuto l’obiettivo di supportare la ricerca no profit, di finanziare alcune figure professionali indispensabili a questa attività e di organizzare eventi per la sensibilizzazione della cittadinanza alla patologia.