Written by 12:29 pm Attualità, Pisa

Il settore trasporti incrocia le braccia. I lavoratori di FedEx: “Noi non ci stiamo”

PISA – Il settore trasporti in subbuglio per l’interruzione della trattativa sul rinnovo del contratto per i lavoratori. La Filt Cgil ritiene “inacettabili le proposte avanzate
dalle controparti su orario di lavoro, clausola sociale per il personale viaggiante, salute e sicurezza, riduzione della precarietà sui temi dell’autotrasporto e non è stato possibile arrivare ad affrontare la richiesta di aumento economico
“. Tutto questo unito allo sciopero generale hanno portato ad incrociare le braccia nella mattinata di venerdì 29 novembre i lavoratori della FedEx davanti alla sede in Via Ferraris ad Ospedaletto (Pisa), dove quasi il cento per cento del personale ha manifestato contro questa situazione.

Lo sciopero generale di venerdì riguarda tutti i lavoratori per le ragioni che sono all’ordine del giorno e che tutti i giornali ormai trattano da mesi sul settore trasporti. Nella fattispecie Cgil e Uil protestano contro la manovra del governo Meloni afferma Marco Atzori della Filt Cgil ma soprattutto per il rinnovo del contratto del settore trasporti in corso, dove le parti datoriali stanno proponendo soluzioni che ci riporterebbero indietro di almeno vent’anni con diritti acquisiti che rischiamo di perdere con queste assurde richieste. I ragazzi hanno capito l’importanza di questo momento e questa mattina si sono riuniti davanti all’azienda per protestare. Siamo pronti ad un altro massiccio sciopero nei giorni 9 e 10 dicembre dove tutto il comparto si fermerà per due giorni lavorativi“.

Stiamo rischiando di perdere i diritti acquisiti dai nostri lavoratori in passatoaffermano i delegati sindacali dell’azienda Roberto Elisei, Alessandro Pedaci e Letizia Ionzi noi non ci stiamo a queste richieste, siamo qui quasi al cento per cento per respingerle al mittente. Praticamente ci è stato chiesto di lavorare il sabato e la domenica al solito stipendio degli altri giorni lavorativi e di recuperare le ore che lavoriamo in più anziché conteggiarle come lavoro straordinario. Un assurdità per noi che lavoriamo in media dieci ore al giorno e che tutti i giorni con il nostro lavoro riusciamo a coprire tutto il territorio, la Provincia di Pisa, di Livorno fino ad Empoli“.

Last modified: Novembre 29, 2024
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