Written by 9:22 am Politica, San Giuliano Terme

Elisabetta Mazzarri (Lista Boggi Sindaco): “I fondi utilizzati dal Comune non sono stati usati in maniera appropriata, mai messa in discussione la professionalità della Polizia Municipale”

SAN GIULIANO TERME – “In merito alle dichiarazioni rilasciate da un esponente della Giunta comunale sulla riguardo alla Polizia Municipale, sento il dovere di chiarire i contenuti del mio intervento, per ristabilire i termini del dibattito su un piano di trasparenza e correttezza istituzionale”, afferma Elisabetta Mazzarri Consigliera del Comune di San Giuliano Terme nella lista Boggi Sindaco.. “Non ho mai parlato di disservizi, né messo in discussione la professionalità della Polizia Municipale o del personale operativo. Chi sposta il confronto su questi aspetti sbaglia – consapevolmente o meno – e svilisce il dibattito politico trasformandolo in polemica.

“Il tema da me sollevato è strettamente politico e riguarda l’uso dei fondi derivanti dalle sanzioni previste dal Codice della Strada (art. 208), che la normativa destina a specifiche finalità. In questo caso, l’amministrazione ha scelto di destinare 139.000 euro all’acquisto di due BMW Serie 320 allestimento “M xDrive”, un modello con caratteristiche sportive e di rappresentanza, difficilmente compatibili con un uso operativo quotidiano. Non contesto la legittimità dell’acquisto, ma la visione politica che lo ha motivato. Una visione che, a mio avviso, privilegia l’apparenza rispetto alla sostanza. Se davvero esistesse l’urgenza di dotare la Polizia Locale di mezzi ad alte prestazioni, si abbiano il coraggio e la trasparenza di presentare i dati che lo giustificano: quanti inseguimenti si sono verificati nel territorio comunale negli ultimi anni? In quante occasioni la dotazione attuale è risultata insufficiente? Quali criticità documentate hanno portato a questa scelta? Un report dettagliato, discusso in Consiglio comunale, sarebbe doveroso. Oggi, invece, si giustifica questa spesa come risposta emergenziale, dopo anni in cui ci si è vantati della sicurezza di San Giuliano Terme. Dobbiamo allora chiederci: vivevamo in una narrazione rassicurante o stiamo assistendo a una rappresentazione enfatizzata e strumentale? La programmazione pubblica richiede visione, priorità e coerenza. E la legge 241 del 1990 stabilisce che l’azione amministrativa deve rispettare i principi di efficacia, efficienza ed economicità. È coerente acquistare veicoli costosi prima ancora di assumere il personale che li dovrebbe utilizzare? Io credo di no. Prima si assume, poi si forniscono gli strumenti. Invertire questa logica compromette l’efficacia del servizio stesso. Ricordo inoltre che l’acquisto delle BMW è una scelta strutturale, inserita nel bilancio precedente, non una risposta a un’improvvisa emergenza. Il tentativo di riformularla oggi in chiave urgente è poco credibile. Nel mio impegno politico -prosegue Mazzarri – già dal 2019 e con il progetto “Lo Sguardo di Vicinato”, ho promosso proposte concrete per una sicurezza partecipata. Proposte allora ignorate da chi oggi descrive il territorio come una “zona rossa”. La sicurezza non si misura in cavalli o cilindrate, ma si costruisce con ascolto, presenza e programmazione. Ricordo che i fondi delle sanzioni possono essere utilizzati anche per: abbattimento delle barriere architettoniche, educazione stradale, tutela degli utenti deboli della strada, aggiornamento dei Piani Urbani del Traffico (art. 36 CdS). Domando quindi formalmente all’Amministrazione: i PUT sono stati aggiornati nei tempi previsti? Con quali risorse? Con quale partecipazione del territorio? Infine, la polemica sul “punto” nel mio intervento è emblematica del tentativo di spostare l’attenzione su dettagli marginali. Un punto segna la fine di un pensiero, non è un errore. Prima di discutere di amministrazione, sarebbe auspicabile avere padronanza della grammatica italiana. Ogni scelta di spesa riflette una visione politica. La mia è fatta di coerenza, sostanza e responsabilità. Anche da consigliera di minoranza, continuerò a esercitare il mio ruolo: vigilare, proporre, controllare. L’opposizione non è un fastidio, ma un pilastro della democrazia”, conclude Elisabetta Mazzarri.

Last modified: Maggio 22, 2025
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