CASCINA – Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa del gruppo consiliare Valore Impegno Civico relativa alla discussione avvenuta nell’ultimo Consiglio comunale sul tema dell’addebito della depurazione nelle bollette dell’acqua a tanti cittadini cascinesi e sulle criticità emerse dalle risposte fornite dall’Amministrazione comunale.
Continua a tenere banco la questione degli addebiti per la depurazione comparsi nelle ultime bollette dell’acqua inviate da Acque SpA. Nonostante il dibattito in Consiglio comunale e l’interrogazione presentata da Valore Impegno Civico, i nodi principali restano irrisolti e molti cittadini segnalano situazioni ancora poco chiare.
«Stiamo ricevendo molte segnalazioni – spiega il capogruppo Dario Rollo – e la risposta del Sindaco non ha chiarito gli aspetti fondamentali. Servono informazioni puntuali, non rimandi generici a siti o manifesti».
A creare disorientamento sono soprattutto le lettere inviate da Acque SpA, nelle quali si afferma che alcune utenze risultano “servite dalla pubblica fognatura recapitante a depurazione” e quindi soggette al pagamento della tariffa e all’obbligo di allaccio. «Il problema – precisa Rollo – è che queste comunicazioni sono arrivate anche in zone dove la fognatura nera non esiste e dove gli scarichi avvengono tramite fosse Imhoff private. È comprensibile che molti non sappiano se debbano intervenire sui propri impianti o semplicemente pagare un nuovo costo».
Durante il Consiglio è stato ricordato che il 28 ottobre il gestore idrico ha trasmesso al Comune una mappatura aggiornata della rete fognaria. Tuttavia, per ragioni di sicurezza, questa può essere consultata solo negli uffici comunali o presso Acque SpA. «In pratica – osserva Rollo – i cittadini non hanno modo di verificare autonomamente la propria situazione, proprio mentre ricevono comunicazioni poco chiare».
Il Sindaco ha inoltre richiamato l’Ordinanza n. 116 di aprile 2025, che impone l’allaccio obbligatorio in alcune strade specifiche, con scadenza 180 giorni dalla pubblicazione. Ad oggi, secondo i dati riferiti in aula, solo il 15% degli utenti interessati ha avviato la procedura. «Un dato che parla da sé – prosegue Rollo – Se l’adesione è così bassa significa che la comunicazione non è stata efficace e che molti non hanno compreso l’obbligo».
Nel corso del dibattito alcuni esponenti della maggioranza hanno criticato la lunghezza dell’interrogazione. Rollo ribatte: «Un’osservazione fuori luogo. Le risposte non servono a noi, ma ai cittadini. Se necessario presenteremo ulteriori atti per ottenere chiarezza».
Valore Impegno Civico fa sapere che continuerà a seguire la vicenda e a chiedere verifiche puntuali sugli addebiti applicati. «I cittadini hanno il diritto di sapere con precisione chi deve allacciarsi, dove, entro quando e cosa sta pagando. Su un tema così importante non possono esserci zone d’ombra. Continueremo a pretendere trasparenza e chiarezza, nell’interesse di tutti», conclude Rollo.
Last modified: Novembre 29, 2025















