PISA- Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa di T.A.R.T.A BLU APS – Associazione Autismo.
La storia di Marta è un esempio concreto di inclusione costruita nel tempo, fatta di piccoli passi, sostegno costante e fiducia nelle possibilità. Oggi ha 21 anni e lavora con un contratto a tempo indeterminato nel settore della moda, dopo un lungo percorso iniziato in tenera età insieme alla sua famiglia e ai servizi territoriali.
La diagnosi di disturbo dello spettro autistico è arrivata quando Marta era molto piccola. Le prime difficoltà – assenza di linguaggio, crisi legate ai rumori, bisogno di routine – sono state affrontate inizialmente nel privato e poi all’Ufsmia di Fornacette, dove la famiglia ha trovato un supporto determinante. Nel tempo Marta ha acquisito competenze comunicative ed è oggi una ragazza ad alto funzionamento, consapevole delle proprie caratteristiche e capace di raccontarle con lucidità.
Cresciuta a Cascine di Buti, ha frequentato le scuole del territorio trovando insegnanti e compagni capaci di includerla in modo naturale. Accanto a questo, fin da bambina, ha coltivato una forte passione per la moda: disegno, creatività e manualità sono diventati il suo linguaggio. Nonostante i timori iniziali, ha scelto di proseguire gli studi al Pacinotti di Pontedera, affrontando gradualmente nuove autonomie e ottenendo l’attestato nel 2023.
Dopo la scuola, grazie a una rete di famiglie e all’associazione T.A.R.T.A Blu APS Autismo Valdera Alta Val di Cecina, è arrivata l’opportunità di un inserimento socio-lavorativo alla ML Group di Fornacette, azienda di confezioni di alta moda. Prima una prova, poi un percorso seguito dall’Asl, quindi l’aumento progressivo delle ore fino alla proposta di assunzione.
Dal 5 maggio 2025 Marta lavora in azienda con un contratto a tempo indeterminato, 21 ore settimanali. È precisa, affidabile e serena: in un contesto attento e accogliente, anche le sue caratteristiche diventano un valore. «Ho imparato i nomi delle mie colleghe», racconta con orgoglio.
Fuori dal lavoro continua a coltivare passioni e relazioni, tra sport, attività creative e amicizie. La sua esperienza dimostra che l’inclusione nasce da una comunità che sceglie di investire nelle persone, costruendo percorsi possibili e concreti anche quando sembrano più complessi.
Last modified: Dicembre 23, 2025

















