CALCI – Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa a firma di Confesercenti Toscana.
“La chiusura di uno sportello bancario, così come la chiusura di un ufficio postale o di un negozio di vicinato, rappresenta un grave danno per il nostro quartiere in città e un danno devastante per il nostro piccolo borgo. È per questo che ci schieriamo al fianco del sindaco di Calci, Massimiliano Ghimenti, e della comunità della Val Graziosa nel chiedere a Banca Intesa di riconsiderare la chiusura della propria agenzia in piazza Cairoli. Noi di Confesercenti Toscana, rappresentati dal presidente Pisa Fabrizio Di Sabatino e dal responsabile Daniele Benvenuti, interveniamo sulla questione sollevata dal sindaco di Calci riguardante la chiusura dell’agenzia locale di Banca Intesa prevista per ottobre. Questa questione è stata discussa giovedì scorso a Calci in occasione della festa regionale della Fipac, si legge nella nota, “il sindacato pensionati commercio di Confesercenti. Quando parliamo di desertificazione delle città e dei piccoli borghi, non ci riferiamo solo alle attività tradizionali soffocate dalla grande distribuzione e dal commercio online. La desertificazione riguarda anche la chiusura di servizi essenziali come banche o uffici postali, di cui assistiamo quasi quotidianamente. Pensiamo alle conseguenze per le attività commerciali in un tessuto economico vitale come quello della Val Graziosa. Ma soprattutto pensiamo ai cittadini anziani, coloro che magari non utilizzano l’internet banking e che trovavano nel punto fisico dello sportello bancario il loro punto di riferimento. Questo tema degli anziani è stato al centro del convegno di giovedì a Calci in occasione della festa Fipac Confesercenti. Ancora il presidente e il responsabile Pisa di Confesercenti Toscana hanno sottolineato l’importanza di mantenere i servizi essenziali soprattutto nei borghi come Calci, dove c’è una grande presenza di anziani che hanno difficoltà a spostarsi, prosegue il comunicato. “L’assemblea regionale della Fipac, attraverso il suo presidente Alberto Pecchi, ha espresso il suo sostegno al sindaco di Calci in questa battaglia. È stato un forte appello ai pensionati affinché non vengano chiusi servizi essenziali, soprattutto in borghi come Calci con una popolazione anziana che ha chiaramente difficoltà a muoversi.Come Confesercenti Toscana, ci mettiamo a disposizione dell’amministrazione comunale di Calci per adottare tutte le azioni necessarie affinché si possa giungere a una rivalutazione da parte di Banca Intesa o, nel caso peggiore della chiusura, per introdurre misure atte a mitigare i disagi evidenti dei cittadini“, conclude Confesercenti Toscana.
Last modified: Aprile 19, 2024