Scritto da 11:55 am Calci, Pisa, Politica, Politica

Centrosinistra Progetto Calci 2024 sui fatti di venerdì: “Esigiamo chiarezza”

CALCI – Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa del Centrosinistra Progetto Calci 2024 relativo ai fatti accaduti venerdì in Piazza dei Cavalieri a Pisa.

“Quello che sta accadendo all’indomani dell’aggressione delle forze di polizia ai danni di studenti e studentesse – molti e molte ancora minorenni – nella mattina di venerdi 23 febbraio a Pisa, continua a destare preoccupazione. Mentre la Prefettura dichiara “che non era stata data alcuna indicazione particolare a reprimere con la forza e i manganelli le manifestazioni in generale e, nello specifico, quelle pro Palestina”, si apprende che il Questore avrebbe ammesso errori nella gestione della piazza, senza entrare nello specifico. Che cosa è successo, ce lo dicono le immagini. Nessuno si prende la responsabilità di fare chiarezza. Nessuno, ad oggi, ha fornito dichiarazioni dettagliare e soddisfacenti tanto che sia la Procura che il Dipartimento di pubblica sicurezza hanno aperto un fascicolo. In questo silenzio piomba la  vergognosa diffusione di bufale e notizie false, anche dalla TV di Stato, che dovrebbe essere  il “servizio pubblico”, secondo cui si volesse impedire ai manifestanti di proseguire perché diretti verso la Sinagoga di Pisa – che si trova, rispetto al punto di partenza del corteo, dalla parte opposta della direzione intrapresa dal corteo stesso. Perché “Tele Meloni” ha tentato di coprire quanto successo?Intanto, nel Consiglio Comunale di Pisa di ieri, la maggioranza di centrodestra ha approvato un ordine del giorno dove non c’è condanna alcuna verso l’operato delle forze dell’ordine. Un balletto imbarazzante e vergognoso che aggiunge altro dolore agli ematomi già presenti sul corpo delle ragazze e dei ragazzi, e sul quale non possiamo tacere la nostra forte preoccupazione. Si faccia chiarezza alla luce del sole. Non servono accertamenti a porte chiuse, non servono tentativi di distrazione. Ci uniamo ai genitori dei ragazzi e delle ragazze, agli oltre 30 presidi della provincia, ai dirigenti scolastici delle principali scuole di vario ordine e grado della città  nel chiedere chiarezza, e fermezza nelle indagini, per ridare finalmente dignità a questi giovani che volevano solo esprimere la loro opinione sui fatti del mondo”.

Last modified: Febbraio 27, 2024
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