CALCI- Il Comune di Calci, in collaborazione con Anci Toscana e con il supporto del Centro Commerciale Naturale di Calci, promuove l’incontro “Clima: conoscere per prepararsi/proteggere/tutelare – Il clima sta cambiando. E noi?”, dedicato a comprendere come il cambiamento climatico stia trasformando il territorio e quali azioni possiamo mettere in atto per tutelarlo.
L’iniziativa, gratuita e aperta a cittadini, amministratori locali e associazioni del territorio, si terrà lunedì 27 ottobre 2025 alle ore 17:00 nella Sala Consiliare “Rino Logli” del Comune di Calci ed è parte del programma “Dire e fare” 2025, la storica iniziativa di Anci Toscana in collaborazione con la Regione Toscana sui temi dell’innovazione e delle buone pratiche della Pubblica Amministrazione.
I lavori si apriranno con i saluti istituzionali di:
- Massimiliano Ghimenti, Sindaco di Calci e Delegato Politiche AIB di Anci Toscana
- Massimiliano Angori, Sindaco di Vecchiano e Presidente della Provincia di Pisa
- Roberto Ciappi, Sindaco di San Casciano in Val di Pesa e Delegato Protezione Civile di Anci Toscana
Seguiranno gli interventi di esperti:
- Bernardo Gozzini (Consorzio LaMMa)
- Maurizio Ventavoli (Consorzio di Bonifica 4 Basso Valdarno)
- Enzo Di Carlo (Genio Civile)
- Bernardo Mazzanti (Responsabile Settore Protezione Civile Regione Toscana)
- Pietro Bini (Delegato Gruppo Volontari Antincendio “Logli Paolo” di Calci)
L’incontro sarà coordinato da Paolo Masetti di Anci Toscana.
Come sottolinea Luca Fanucci, assessore comunale delegato alla Protezione Civile e antincendio boschivo:
“Il cambiamento climatico è ormai un dato di fatto e questo incontro serve a far comprendere l’importanza di adeguare i nostri comportamenti quotidiani. I cittadini sono i primi attori della Protezione Civile: informarsi e prepararsi è essenziale per prevenire rischi e fronteggiare eventi meteorologici sempre più estremi”.
Il Sindaco Massimiliano Ghimenti aggiunge:
“La partecipazione attiva dei cittadini è fondamentale. Da anni l’amministrazione di Calci coinvolge la comunità nella prevenzione dei rischi locali, dagli incendi boschivi al dissesto idrogeologico, fino alla sicurezza idraulica e sismica. Sono iniziative concrete che includono incontri nelle frazioni, nelle scuole e campagne di sensibilizzazione come ‘Io non rischio’. Con questo percorso vogliamo rafforzare la consapevolezza e responsabilità di tutti verso la tutela del territorio, oggi e per le future generazioni”.













