PISA – Dopo un lungo iter nella Terza Commissione Consiliare permanente presieduta dalla Consigliera Virginia Mancini, è giunta in Consiglio Comunale, su proposta dell’Assessore alle Politiche Giovanili Frida Scarpa, la delibera relativa al Regolamento per la Costituzione e funzionamento della Consulta dei/lle Giovani, approvata nella seduta del 3 giugno 2024 all’unanimità fatta salva l’astensione di “Una città in comune”.
di Giovanni Manenti
Ovviamente soddisfatta la proponente Frida Scarpa, che ha così commentato: “Non posso che essere contenta, visto che è la prima volta che il Comune di Pisa si dota di questo Organismo, ricordando peraltro come questo risultato rappresenti un punto di partenza, in quanto è nostra piena volontà che questa Consulta funzioni, volendo offrire ai giovani uno strumento per la loro partecipazione attiva nelle scelte decisionali della nostra città, trattandosi di un progetto di educazione alla Politica, alla vita pubblica, intesa quest’ultima come partecipazione alla vita del proprio territorio, riconoscendone le criticità al pari delle risorse e delle opportunità, ragion per cui abbiamo bisogno di mettere un faro sui nostri giovani facendoli partecipi delle politiche per loro ed assieme a loro. Questa delibera, prosegue l’Assessore, “rappresenta una svolta epocale in quanto abbiamo già votato il 27 novembre scorso la riforma dello Statuto Comunale inserendo tra gli Organi partecipativi anche la Consulta dei Giovani, che è pertanto divenuta a tutti gli effetti un Organismo Permanente all’interno del Consiglio Comunale indipendentemente dalle maggioranze esistenti in questo momento“.
“Per quanto riguarda la relativa attuazione“, aggiunge Frida Scarpa, “il Regolamento approvato con la delibera odierna non è ancora esecutivo, dovendo attendere il decorso dei termini previsti per Legge, per poi pubblicare l’avviso al quale dovranno rispondere con una semplice email i giovani – per una fascia dai 16 ai 30 anni, ovvero dal triennio delle Scuole Superiori sino a poco dopo il termine dell’Università – che sono interessati a far parte della riferita Consulta, per poi seguire un’estrazione che terrà conto anche della parità di genere e quindi delle quote per i generi diversi, dopodiché sono previsti anche dei numeri fissi per determinate Categorie come gli studenti dei Consigli Studenteschi Universitari e delle Scuole Superiori“.
“All’interno della Consulta“, conclude l’Assessore, “è altresì prevista la presenza di due Consiglieri Comunali (uno di maggioranza e l’altro di opposizione che saranno nominati dal Consiglio Comunale tramite elezione), con il compito di accompagnare, guidare e condurre questi ragazzi, illuminandoli su quelle che possono essere le prospettive e fare soprattutto da raccordo tra loro ed il Consiglio Comunale, per dare veramente forza e concretezza alle proposte che ci auguriamo arrivino numerose sul tavolo della Consulta, fermo restando che le stesse non verranno discusse in Consiglio Comunale, non avendo la Consulta il potere di formulare mozioni od atti ispettivi, ma solo quello di fare delle proposte che poi, tramite i rappresentanti del Consiglio Comunale, potranno essere portate all’attenzione del Consiglio per il relativo esame e caso mai votate”.
Last modified: Giugno 4, 2024