PISA – Mercoledì 12 giugno 2004 grande successo al Giardino Scotto in occasione dell’incontro sul tema “Fair Play quando lo Sport educa alla vita” svoltosi nell’ambito del cartellone del “PisaScotto Festival“.
di Giovanni Manenti
Sul palco il Presidente del Pisa Calcio Giuseppe Corrado, il Vice Presidente dell’Associazione CFPT – Calcio Fair Play Toscana Andrea Vaglini e di Matteo Betti, atleta paralimpico in procinto di prendere parte alle prossime Paralimpiadi di Parigi, che rappresentano per lui la quarta partecipazione ai Giochi.


Dopo i saluti ai presenti da parte della moderatrice Francesca Petrucci ed all’introduzione all’evento da parte dell’Assessore Frida Scarpa, la parola è passata al Presidente Giuseppe Corrado, il quale ha sottolineato: “Per noi che facciamo Sport, il Fair Play rappresenta innanzitutto dover accettare le regole del gioco, rispettare il valore degli avversari, nonché le decisioni arbitrali che possono essere contrarie, ancorché poi, purtroppo, nel Calcio professionistico esista un fattore terzo rappresentato dai tifosi che a volte rivendica il fatto che una Società con troppo “savoir faire” non venga poi trattata nella maniera adeguata, ritenendo peraltro che alla fine prevalga il buon senso e la voglia di dimostrare che lo Sport è anche Fair Play, ragion per cui sono convinto che un Club come il nostro che ha questo tipo di atteggiamento alla fine ne troverà un vantaggio. Un atteggiamento conclude Giuseppe Corrado, “che nasce anche dall’educazione a livello giovanile, ricordando che, due anni dopo il nostro avvento alla Presidenza del Pisa, abbiamo stabilito un codice etico di comportamento, travasando le relative norme innanzitutto agli istruttori ed ai tecnici delle squadre formate dai ragazzini e dalle ragazzine, convinti pertanto di aver imboccato la strada giusta in quanto riteniamo che per l’esercizio delle proprie funzioni debbano essere definiti dei riferimenti a cui allinearsi, fermo restando che più delle parole o dei regolamenti ciò che conta maggiormente sono gli esempi, essendo evidente che nella misura in cui un bambino od un giovane calciatore vede atteggiamenti non consoni in tal senso, sia alla televisione che da parte dei propri genitori, rischia perdere tutto il valore che noi cerchiamo di trasmettere loro attraverso i ricordati codici etici a cui attenersi quando praticano la loro attività“.

Alle parole del Presidente Corrado si allaccia il Vice Presidente CFPT Andrea Vaglini, ricordando: “La nostra Associazione, nata nel periodo del Covid e che si rivolge alla grande massa delle Società dilettantistiche, si pone l’obiettivo di promuovere una sana competizione fra i ragazzi nel rispetto del Fair Play e dei valori comportamentali, rivolgendoci soprattutto anche ai tecnici ed istruttori nonché ai genitori, ragion per cui abbiamo formulato tre diversi progetti,costituiti dal Codice Deontologico, che è un documento rivolto agli addetti ai lavori, avendo anche loro bisogno di una formazione ed una educazione verso il Fair Play e certi comportamenti collegati alla correttezza ed alla trasparenza, oltre a “Cari Genitori …”, viceversa indirizzato ai familiari ed in cui si vuole andare a toccare quelli che debbono essere i comportamenti più congrui nell’educazione sportiva che un cittadino deve trasmettere ai propri figli, mentre il terzo progetto, ovvero “La Partita Applaudita” non è altro che un atto pratico che rappresenta una tipologia di gara da noi ideata, che ha riscosso un grande risalto sia mediatico che di attuazione,.ed in cui i genitori che assistono alla partita possono solo applaudire senza alcun incitamento vocale“.

Mentre Matteo Betti ha ricordato le tappe della sua carriera sportiva, che lo ha portato ad aggiudicarsi il bronzo alle Paralimpiadi di Londra 2012 nella Spada maschile Cat. A, il microfono è passato ai rappresentanti delle numerose Associazioni e Società sportive presenti che hanno abbracciato la quasi totalità delle discipline sportive, fra cui ricordiamo Fabio Perrone, Consigliere Delegato Pisa Beach Soccer – la cui prima squadra è attualmente impegnata nella Euro Winners Cup a Nazaré, in Portogallo – Luca Gagetti, Delegato Provinciale Federazione Italiana Canottaggio Sedile Fisso, Marcello Bartolomei della Pugilistica Pisana Carlo Bartolomei, Sergio Costanzo, Vice Presidente Società AD1063, organizzatrice della Maratona di Pisa che a metà dicembre prossimo festeggerà la sua XXV edizione e Massimo Salvucci della “Squadra Corse Città di Pisa”, ognuno dei quali ha contribuito alla buona riuscita dell’evento portando la propria testimonianza su cosa rappresenti il Fair Play nelle loro rispettive Discipline.

Ma la testimonianza più vera è forse giunta da due giovanissime atlete pisane, eppur già cariche di medaglie, ovvero le fiorettiste Vittoria Pinna ed Irene Bertini – rappresentanti rispettivamente del Club Scherma Antonio Di Ciolo e del Pisa Scherma, accompagnate dai loro Maestri Simone Piccini e Simone Vanni – allorché hanno riferito come il loro Sport educhi al Fair Play in quanto il regolamento prevede il saluto all’avversario/a sia prima che a conclusione dell’assalto, così come ai Giudici e che fra di loro, nonostante si ritrovino spesso in pedana l’una contro l’altra, al di fuori della sfida vi sia una grande amicizia, scambiandosi suggerimenti e consigli per migliorare il proprio rendimento.
Significativo altresì l’intervento di Michele D’Alascio, ex arbitro di Calcio ed attuale Presidente del Comitato Provinciale ANSMES, il quale, rifacendosi al tema del convegno – “Fair play – quando lo Sport educa alla vita” – rimodulando il secondo termine in “rieduca alla vita”, circondando come all’interno del Carcere Don Bosco di Pisa siano in programma incontri di Volley per il settore femminile e di Calcio per quello maschile, facendo sì che proprio attraverso la Disciplina Sportiva si possono riacquisire quei valori che, per mille motivi, sono stati persi nel corso delle singole vicissitudini quotidiane.
La conclusione spetta logicamente a colei che fortemente ha voluto e promosso l’incontro, ovvero l’Assessore allo Sport Frida Scarpa, la quale commenta: “Sono molto contenta dell’elevata partecipazione di moltissime associazioni sportive del nostro territorio, che ha consentito di approfondire un tema come quello del Fair Play che ci sta molto a cuore, con l’impegno di cercare di portare avanti un percorso di educazione al rispetto dell’avversario e delle regole del gioco, un argomento che è partito dal Calcio grazie alla presenza del Presidente del Pisa Sporting Club Giuseppe Corrado per poi toccare anche gli Sport meno commerciali che tuttavia non sono esenti da queste problematiche che coinvolgono genitori, istruttori e dirigenti che, riponendo troppe aspettative sui giovani atleti, fanno sì che l’attività sportiva non venga svolta nella maniera più corretta. Sul fatto che queste situazioni emergano di più nel Calcio“, prosegue l’Assessore, “credo che sia una cosa piuttosto normale, vista l’attenzione mediatica a cui tale Disciplina è sottoposta, con la figura del Calciatore di successo idealizzata quale un punto di arrivo da parte dei nostri giovani atleti – che , viceversa, si approcciano ad un gioco bellissimo e meraviglioso – facendo sì che tutto ciò che gravita intorno al Calcio, che oramai deve considerarsi più un’industria che non uno Sport, come ha giustamente sottolineato il Presidente Corrado, comporti a creare aspettative che poi difficilmente vengano raggiunte, considerato l’elevato numero di praticanti. Non posso comunque concludere, chiosa Frida Scarpa, “senza rivolgere un caloroso ringraziamento alla conduttrice Francesca Petrucci, che una volta di più ha confermato la sua abilità nel gestire egregiamente questi salotti e noi siamo molto fortunati ad averla a disposizione per l’organizzazione, direzione e conduzione di queste serate davvero eterogenee, vista anche la sua capacità di coinvolgere il pubblico con il palco, facendo sì che abbiamo potuto vivere una serata di condivisione a 360 gradi con tutte le Associazioni presenti all’insegna dello Sport per la nostra città“.
Last modified: Giugno 13, 2024















