Written by 6:24 am Pisa SC

Le pagelle di Pisa – Lazio a cura di Giovanni Manenti

SEMPER 7 – se il Pisa va all’intervallo sullo 0-0 lo deve al suo estremo difensore che, in un crescendo di difficoltà, si oppone alle conclusioni di Basic, Isaksen (due volte) e deviandone sul palo una conclusione velenosa indirizzata all’angolino basso alla sua sinistra

DENOON 5,5 – al rientro da titolare dopo l’esordio alla prima giornata, inizia molto timidamente per poi soffrire la crescita di Zaccagni nella seconda metà della prima frazione di gioco, dovendo ricorrere anche al fallo che gli costa l’ammonizione e la conseguente sostituzione all’intervallo. (dal 46′ Calabresi 6,5 – offre maggiore fisicità nel contenere Zaccagni, che nella ripresa riduce di molto le sue iniziative).

CARACCIOLO 7 – altra prestazione all’altezza del ruolo di Capitano, autentico leader del reparto difensivo avendo ritrovato il suo ruolo a seguito dell’assenza di Albiol, contro di lui Dia non vede palla costringendo Sarri a toglierlo a fine primo tempo..

CANESTRELLI 6,5 – continua il suo percorso di crescita partita dopo partita, dà sicurezza al reparto accanto al Capitano, avrebbe sulla testa anche la possibilità di far male alla Lazio nella ripresa, ma non riesce ad impattare sul pallone, peccato … .

ANGORI 6,5 – impiegato nel ruolo di esterno sinistro deve vedersela con lo “spauracchio” Isaksen e complessivamente se la cava bene, concedendo al danese una sola vera opportunità dal medesimo sprecata con la complicità di Semper, e che si sentisse sicuro lo dimostrano anche gli inserimenti in avanti con alcuni buoni traversoni  a mettere in difficoltà la retroguardia biancoceleste.         

TOURE’ 6,5 – mezzo punto in meno per la clamorosa occasione sprecata nel primo tempo a pochi metri da Provedel su invito di Cuadrado, per il resto presidia d’autorità la fascia destra limitando le avanzate di Pellegrini ed anche nella ripresa riesce a proporsi in avanti nonostante i chilometri percorsi, producendosi in un colpo di testa a metà tra.un tiro in porta ed un assist che esce di pochissimo.

AEBISCHER 6,5 – ad un primo tempo sottotono in ln cui si limita a presidiare la zona davanti alla difesa, cresce nella ripresa prendendo in mano le chiavi del centrocampo con lucidità e visione di gioco, soprattutto dall’entrata in campo di Akinsanmiro che gli garantiva una maggior copertura alle spalle.

MARIN 6 – gara “senza infamia e senza lode” da parte del centrocampista rumeno, utile nel ruolo di frangiflutti nella propria metà campo, ma ancora troppo impreciso e precipitoso nella fase di possesso palla ed impostazione, viene sostituito a metà ripresa (dal 65′  Akinsanmiro 6,5 – paga il “turn over” di Gilardino dopo sei gare da titolare inamovibile, al suo ingresso in campo dimostra il consueto dinamismo ed aggressività quanto mai utili per il Campionato che i nerazzurri devono disputare).  

CUADRADO 6,5 – indubbiamente il piede “più educato” di Mister Gilardino, il tecnico lo impiega per la prima volta dall’inizio ed il colombiano, messo a sinistra quale prima copertura di Angori, dimostra le sue qualità sfornando traversoni al bacio che per poco non generano quella che sarebbe stata la prima rete alla “Cetilar Arena” attesa da tutti i tifosi, sostituito al momento in cui la condizione fisica chiede il conto (dal 65′ Leris 6,5 – il suo ingresso non stravolge l’atteggiamento tattico ed anzi copre con diligenza la fascia di sua competenza senza sbavature di sorta) 

TRAMONI 5,5 – spreca una favorevole occasione in avvio “ciabattando” malamente a lato una palla offertagli da Nzola per poi risultare troppo spesso impreciso nelle rifiniture per un giocatore delle sue potenzialità tecniche (dal 65′ Moreo 6,5 – il più pericoloso dell’attacco nerazzurro, ha sulla testa la palla del possibile 1-0, ma la sua perfetta torsione trova sulla sua strada un Provedel in stato di grazia, così come, poco dopo, è Romagnoli a contrastare in scivolata una sua conclusione ravvicinata)  

NZOLA 5,5 – un passo indietro per l’attaccante angolano rispetto alla bella prova di San Siro, ingaggia più che altro duelli fisici con i difensori avversari senza riuscire a trovare lo spazio per calciare a rete e, nella ripresa, non crede nella possibilità di deviare un colpo di testa di Touré a pochi metri da Provedel.

GILARDINO 6,5 – indovina tutte le mosse che ingabbiano la manovra biancoceleste dando fiducia ad Angori ben supportato da Cuadrado lungo l’out sinistro, capisce che per il rientrante Denoon il confronto con Zaccagni è impari sostituendolo nell’intervallo ed i cambi a metà ripresa infondono nuova linfa ai nerazzurri nel finale di partita, peccato solo che anche oggi non sia arrivata la prima rete in casa, ma intanto il Pisa è, al momento, fuori dalla zona retrocessione.

Last modified: Ottobre 31, 2025
Close