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Musica, emozioni e solidarietà al Giardino Scotto per la quinta edizione di Arpa d’Estate


Successo per la quinta edizione della rassegna promossa dalla Fondazione Arpa. Sul palco Matteo Bocelli e il papà Andrea che gli fa da pinaista oltre a tanti giovani talenti.

di Antonio Tognoli

PISA – Una serata di emozioni autentiche, musica dal vivo, giovani promesse e grandi nomi dello spettacolo: sabato 19 luglio 2025 il Giardino Scotto di Pisa ha ospitato la quinta edizione di “ARPA d’ESTATE”, l’evento musicale e benefico promosso dalla Fondazione Arpa. Una manifestazione che, anche quest’anno, ha saputo unire cultura e solidarietà, con l’obiettivo di sostenere i progetti di ricerca, formazione e assistenza sanitaria della Fondazione, presieduta dal Professor Luca Morelli.

Tra gli ospiti più attesi, Matteo Bocelli, che ha regalato al pubblico momenti di intensa partecipazione, in una cornice resa ancora più speciale dalla presenza del Maestro Andrea Bocelli, presidente onorario della Fondazione che ha fatto da pianista al figlio ricordando il Prof. Franco Mosca: “Fa sempre piacere essere qui – he detto il maestro, il Prof Mosca ha fatto cose straordinarie ed è sempre un piacere per me ricordarlo”, conclude Bocelli fra gli applausi del pubblico.

A presentare la serata, il direttore artistico Renato Raimo, ideatore della rassegna, affiancato da Maria Chiara Battaglia. “Un successo non è mai scontato, e anche questa volta è il risultato di un grande lavoro di squadra. Il mio format funziona perché tutto parte dalle persone: prima ancora del nome, scelgo i talenti, quelli veri. Quando parlo con gli artisti, cerco di trasmettere il senso profondo di Arpa d’Estate, e forse è proprio questa la chiave di volta del successo riuscire a comunicare l’amore per Fondazione Arpa. È un sano virus! Sul palco ognuno fa la differenza. E quando hai davanti un caro amico come Andrea Bocelli, sai che puoi permetterti di osare. Gli ho chiesto di presentare Matteo, e poi di accompagnarlo al pianoforte, suonando per lui e per tutti noi. L’hanno fatto con la loro consueta semplicità, e con un’intensità che ha toccato il cuore di tutti. Ai giovani talenti in gara ho chiesto di cantare e suonare per il pubblico, regalando emozioni autentiche. Al centro di tutto, la gentilezza – tema scelto per questa edizione – che è generatrice d’amore. Perché siamo convinti che ogni gesto gentile lasci un segno, moltiplichi il bene e renda questo mondo più umano. Sì, è stato davvero un successo e devo ringraziare tutti coloro che hanno avuto fiducia in me. Ci vediamo alla VI edizione!“.

L’edizione 2025 si è aperta con l’accoglienza sul blu carpet, accompagnata da degustazioni di vini locali, a testimonianza del legame profondo tra il territorio e la manifestazione. Alle 21.30, si sono accese puntuali le luci sul palco, dove si sono alternati artisti affermati e nuove voci.

Oltre a Bocelli, hanno conquistato il pubblico il comico e imitatore Leonardo Fiaschi, la performer Beatrice Baldaccini, la cantante lirica Ivana Canovic, la giovane soprano Beatrice Caterino e la pop singer Serena Rigacci.

Momento centrale della serata è stato sicuramente il Premio ARPA d’ESTATE “Giovane Talento”, assegnato da una giuria popolare che ha visto vincitori il gruppo Fiori di Kyoto. Alla giovane band Fiori di Kioto, nata a Pisa nell’ottobre 2024. Composta da Emanuele Ruffo, Lorenzo Cellesi, Matteo Frascarelli, Giulia Rovera, Francesco Pelusi e Virgilio Bedei, la band si è distinta per la capacità di raccontare emozioni vere con leggerezza e poesia, attraverso brani che parlano di amicizia, amore e quotidianità, conquistando il pubblico con melodie fresche e sincere. Molto applauditi anche gli altri concorrenti in gara: Dettalele, Cigno, Loomi J e quella in apertura della vincitrice dell’edizione 2024, Giorgia Giuffrida.

Non sono mancate performance strumentali di grande raffinatezza, come quella del clarinettista Jacopo Di Biasi e del Duo Guion, formato da Nicolò Bertano e Gabriele Viada (chitarra classica e fisarmonica).

Come da tradizione, è stato conferito anche il Premio Franco Mosca in occasione della quinta edizione di Arpa d’estate, la Fondazione Arpa ha conferito il prestigioso Premio Franco Mosca 2025 al Dr. Girma Tefera, medico di fama internazionale e simbolo di impegno professionale, visione globale e profonda umanità. “Esempio straordinario di dedizione professionale, spirito di servizio e visione globale.” Con queste parole si apre la motivazione ufficiale del premio, assegnato ogni anno a personalità che incarnano i valori del Professor Franco Mosca: unire la scienza alla solidarietà, la competenza alla compassione. Formatosi in medicina proprio a Pisa, il Dr. Tefera ha poi intrapreso un percorso di altissimo profilo internazionale. Chirurgo vascolare, è oggi Direttore del programma ACS H.O.P.E. (Helping Our Partners Elevate Surgical Care) del Collegio Americano dei Chirurghi, una rete volontaria che promuove l’equità nella chirurgia globale attraverso formazione e impegno attivo, negli Stati Uniti e nei Paesi a basso e medio reddito. Il Dr. Tefera è attualmente in servizio presso il University of Wisconsin Hospital, dove, oltre alla pratica clinica quotidiana svolta con eccellenza e umanità, si distingue anche per il suo lavoro nella ricerca e nella formazione delle nuove generazioni di medici, contribuendo a ridurre le disuguaglianze sanitarie su scala mondiale. “Il Dr. Tefera rappresenta un esempio concreto di medicina etica, universale e al servizio degli ultimiafferma il Prof. Luca Morelli è un onore per la Fondazione Arpa riconoscere il suo straordinario contributo, che riflette pienamente lo spirito del professor Mosca e della nostra missione“. “Premiare una figura come il Dr. Tefera significa affermare che la medicina non è solo tecnica, ma visione, umanità e servizioafferma Renato Raimo direttore artistico di Arpa d’Estate. È un messaggio potente che volevamo condividere con il nostro pubblico in una serata dedicata anche all’impegno civile.”. Tra i testimonial della serata anche Carlo Bernini, direttore musicale di Andrea Bocelli, e il giornalista e musicista Doady Giugliano, membro della Commissione Eventi della Fondazione.

A curare la campagna di comunicazione dell’evento è stata Sidebloom, agenzia associata UNA – Aziende della Comunicazione Unite, con una strategia che ha saputo coniugare creatività e sensibilizzazione sociale. L’organizzazione è stata coordinata da Martina Rosellini. Tutti i fondi raccolti della serata saranno destinati a sostenere i progetti della Fondazione Arpa.

La bellezza della scienza incontra la bellezza dell’anima”, ha sottolineato il Prof. Morelli. E la serata di sabato lo ha dimostrato in pieno: una comunità viva, generosa, capace di rispondere all’appello della cultura e della solidarietà”.

Last modified: Luglio 21, 2025
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