MONTESCUDAIO – Montescudaio si conferma una meta sempre più ambita per chi lavora da remoto, come evidenziato da un recente studio condotto da Irpet sulla digitalizzazione del lavoro e le opportunità per le aree interne.
Ma chi sono i nomadi digitali? Secondo il rapporto di Irpet, i nomadi digitali sono lavoratori emergenti che, grazie alla possibilità di lavorare a distanza, scelgono uno stile di vita itinerante, combinando attività professionale ed esplorazione di destinazioni turistiche o meno. Questo fenomeno rappresenta un’evoluzione dei tradizionali modelli di lavoro e turismo, rispondendo a esigenze specifiche che vanno dall’accesso a infrastrutture tecnologiche adeguate a un ambiente favorevole alla qualità della vita e alla produttività. Negli ultimi anni, l’interesse per questo fenomeno è aumentato significativamente, emergendo come un nuovo segmento di domanda turistica e un tema di crescente rilevanza.
Il Comune di Montescudaio risulta essere tra i territori periferici più attrattivi in Toscana, in particolare tra Volterra e Cecina. Come sottolinea Irpet, pur non avendo la dimensione di una città tradizionale, questa area spicca per la combinazione di tranquillità, paesaggio, buona connettività e vicinanza al mare, caratteristiche che la rendono particolarmente attraente per chi cerca un’alternativa più sostenibile e meno convenzionale alla vita e al lavoro.
«Il territorio di Montescudaio ha indubbiamente delle caratteristiche di pregio che lo rendono molto attraente per i lavoratori in smart working», commenta il sindaco Loris Caprai. “La posizione geografica, la presenza della banda larga e il ritmo di vita più lento sono motivi che ci rendono un luogo ideale per chi cerca un equilibrio tra lavoro e benessere. Il nostro obiettivo è crescere ulteriormente come territorio, rendendoci ancora più accoglienti per i lavoratori-viaggiatori“.
FOTO TRATTA DA FACEBOOK.
Last modified: Gennaio 17, 2025
