PISA – Lo studio condotto dal Dipartimento di Ricerca Traslazionale e Nuove Tecnologie in Medicina e Chirurgia dell’Università di Pisa, in collaborazione con partner internazionali, è stato pubblicato sulla rivista The Lancet Regional Health – Europe. Intitolato “Cancer-preventing vaccination programs in prison: promoting health equity in Europe”, il lavoro coordinato dalla dottoressa Lara Tavoschi e altri autori evidenzia l’importanza cruciale delle vaccinazioni contro l’epatite B (HBV) e il papilloma virus (HPV) nelle carceri europee per promuovere l’equità sanitaria e prevenire il cancro.
Lo studio ha coinvolto 20 paesi europei, analizzando i dati sui servizi vaccinali e le politiche sanitarie nelle carceri. In Italia, quattro istituti sono stati inclusi nello studio: San Vittore a Milano, Beccaria per i minorenni a Milano, Bollate e Opera, coinvolgendo circa 3600 persone detenute. L’analisi ha rilevato una significativa variabilità nella disponibilità dei servizi vaccinali in Europa, mentre in Italia è stata confermata la disponibilità della vaccinazione contro l’epatite B senza dati specifici sul vaccino HPV.
Lo studio ha formulato dieci raccomandazioni chiave per migliorare le strategie vaccinali nelle carceri, sottolineando l’inclusione delle popolazioni carcerarie nelle strategie nazionali e internazionali di vaccinazione e la necessità di espandere i programmi di vaccinazione contro HBV e HPV per beneficiare tutte le persone incarcerate. Lara Tavoschi ha evidenziato l’importanza di integrare le vaccinazioni in servizi più ampi di salute sessuale e riduzione del danno, con un follow-up post-rilascio.
Lo studio, parte del progetto RISE-Vac finanziato dall’UE, supporta l’implementazione di programmi di vaccinazione inclusivi per migliorare la salute pubblica in Europa.
Link all’articolo scientifico: The Lancet Regional Health – Europe
Last modified: Giugno 22, 2024