PISA – Un team di ricercatori dell’Università di Pisa, guidato da Alessandro La Rosa e Carolina Pagli, ha utilizzato innovative tecniche di geodesia satellitare per studiare il magma a profondità mai esplorate, al fine di capire come si muove e risale verso la superficie.
La ricerca, pubblicata su Nature Communications, ha combinato l’Interferometric Synthetic Aperture Radar (InSAR) con il sistema globale di navigazione satellitare (GNSS) per monitorare i movimenti della crosta terrestre dal 2014 al 2021 nel rift dell’Afar, nel Corno d’Africa.
I risultati hanno mostrato un sollevamento della crosta di circa 5 mm/anno, rivelando che l’apporto di magma avviene simultaneamente in diversi punti, sollevando la superficie su un’area di circa 100 km. Carolina Pagli ha una lunga carriera nello studio dei vulcani attivi, mentre Alessandro La Rosa, ora Research Fellow a GFZ-Potsdam, ha collaborato con il gruppo di ricerca di Pagli.
Last modified: Giugno 6, 2024