Scritto da 5:37 pm Pisa, Cultura, Tutti

Una mostra alle Officine Garibaldi nel giorno dell’Olocausto

Dal pomeriggio di venerdì 27 gennaio 2023 ed in concomitanza con la “Giornata della Memoria” in ricordo dei tragici eventi legati all’Olocausto, verrà allestatita presso le Officine Garibaldi di via Gioberti a Pisa – all’interno dello spazio espositivo ARTinGENIO MUSEUM – una mostra pittorica dal titolo “Iperrealismo ed ecologia umana: memorie per l’umanità” avente per oggetto tredici opere realizzate dal noto artista iperrealista siciliano Franco Fazzio sul teme dell’ecologia e della Shoah, iniziativa illustrata questa mattina agòi Organi di Informazione presso Palazzo Gambacorti alla presenza dell’Assessore alla Cultura del Comune di Pisa Pierpaolo Magnani, oltre che di Francesco Corsi, Direttore di ARTinGENIO MUSEUM.

La mostra, completamente gratuita, potrà essere vistata dalle ore 9 alle 19 dal lunedì sino al venerdì fino al prossimo 10 febbraio e si aprirà venerdì 27 gennaio alle ore 17 alla presenza dell’autore Franco Fazzio, il quale, oltre ad illustrare le proprie opere, proporrà altresì un video relativo ai suoi lavori di restauro di importanti opere di un grande artista del XV Secolo quale Antonello da Messina.

Ad illustrare l’importanza dell’evento provvede il citato Francesco Corsi, il quale tiene a sottolineare come: “il titolo della Mostra, “Iperrealismo ed ecologia umana: memorie per l’umanità” stia a simboleggiare come le opere che saranno esposte, attraverso una pittura straordinaria ed iperrealista rappresentino il dramma dell’ambiente sotto l’aspetto dell’ecologia, tuttavia realizzate con una capacità incredibile di far percepire qualcosa di diverso, non limitandosi alla bruttura del rifiuto, ma andando oltre attraverso la bellezza del colore, ed ecco quindi che proprio nel “Giorno della Memoria” ho pensato di far realizzare al pittore un’opera che riguardasse anche il dramma della Shoah“.

Ciò al fine“, conclude il Direttore Corsi, “di ricordare all’umanità sia gli orrori ambientali che quelli umani, pur facendoli mediare attraverso l’Arte, così come diceva Nietzsche sostenendo che “il greco conosceva le atrocità dell’esistenza, ma le velò per poter vivere”, ecco che l’arte mette un velo sulla realtà per farcela percepire con un occhio diverso, non per dimenticare, ma per continuare a ricordare e mantenere vivo nella Memoria il dramma che si è consumato affinché ciò non avvenga mai più e la bellezza possa salvare il Mondo, come affermava Dostoevskij“.

Last modified: Gennaio 24, 2023
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