Written by 8:21 am Pisa, Attualità

Stella Maris, assolti i vertici nel processo sui maltrattamenti: la posizione del Collettivo Artaud

PISA – Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa del collettivo Artaud sulla sentenza del processo di primo grado per i maltrattamenti alla Stella Maris.

Il processo di primo grado per i maltrattamenti nella struttura per persone con disabilità di Montalto di Fauglia, gestita dalla Fondazione Stella Maris, si è concluso il 4 novembre dopo sette anni: 10 condanne e 5 assoluzioni, tra cui quelle del direttore sanitario e delle due dottoresse responsabili. Ancora una volta, a pagare sono solo gli operatori che hanno materialmente compiuto gli abusi, mentre la catena di responsabilità ai livelli più alti resta di fatto intatta. Le immagini degli episodi di violenza non lasciavano spazio a dubbi, ma i dirigenti sono stati comunque assolti in sede penale, nonostante alla Fondazione sia stata riconosciuta una responsabilità civile da quantificare eventualmente in sede civile. Per le famiglie, questa sentenza non rappresenta la giustizia attesa: è stata ribaltata la tesi del pubblico ministero che attribuiva le maggiori responsabilità a chi dirigeva, assumeva e vigilava sulla struttura. Restano così senza colpevoli le scelte organizzative, le assunzioni e la gestione di un sistema che avrebbe dovuto garantire cura e protezione. Il processo, il più grande in Italia per maltrattamenti a persone con disabilità, si è svolto per anni senza attenzione mediatica e si è concluso a porte chiuse, nonostante i 284 episodi di violenza documentati dalle microcamere. La Stella Maris, pur a conoscenza di episodi di maltrattamento sin dal 2002, continua a essere considerata un’eccellenza e a ricevere ingenti finanziamenti pubblici. Intanto, in altre strutture simili nel Paese, si ripetono ciclicamente casi di violenze, contenzioni e abusi. La sentenza conferma ancora una volta l’impunità dei vertici sanitari e la sopravvivenza di pratiche di stampo manicomiale che producono dolore e violazioni. Per le famiglie, per le persone con disabilità e per chi lotta contro questi abusi, giustizia non è stata fatta. Come ricordava De André:«Per quanto voi vi crediate assolti, siete per sempre coinvolti»., conclude il comunicato.

Last modified: Novembre 24, 2025
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