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Rollo (Valori e Impegno Civico Dario Rollo): “Liquidazione di Amicobus: una scelta politica che mette a rischio i posti di lavoro e la qualità del servizio”

CASCINA – Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa del gruppo “Valori e Impegno Civico Dario Rollo” dal titolo “Amicobus: il comune smantella un servizio essenziale ma salvaguarda le partecipate politiche!” in merito alla decisione dell’attuale amministrazione comunale di dismettere le quote della società, interamente pubblica, che gestisce il servizio trasporto scolastico per i comuni di Cascina e Calci e nella quale lavorano ben 12 autisti. Questione già denunciata dal gruppo civico a fine dicembre dello scorso anno.

L’amministrazione comunale ha deciso di liquidare le quote di Amicobus Srl, una scelta che mette a rischio i posti di lavoro, il sostentamento di molte famiglie e la qualità del trasporto scolastico. La giustificazione di questa decisione si basa sull’applicazione della Legge Madia, ma appare selettiva e politicamente motivata, poiché altre società partecipate, pur non essendo strategiche o essendo in perdita, continuano a ricevere sostegno. Dario Rollo, capogruppo di Valori e Impegno Civico, denuncia l’incoerenza di questa decisione, affermando che se il Comune seguisse davvero un criterio di razionalizzazione, avrebbe dovuto dismettere anche altre partecipazioni, piuttosto che penalizzare un servizio essenziale per la comunità mentre continua a finanziare società che rispondono solo a equilibri politici. La chiusura di Amicobus non sembra essere un atto obbligato dalla normativa, come sostenuto dall’amministrazione. Al contrario, altre partecipate che non rispettano la Legge Madia continuano a essere sostenute, come nel caso della Fondazione Sipario Toscana Onlus, che riceve contributi straordinari nonostante un capitale sociale negativo, o di Ecofor Service SpA, che, pur detenendo solo una piccola percentuale di quote, continua a essere mantenuta in vita dal Comune. La stessa sorte tocca a Retiambiente SpA, che, pur essendo inattiva, è stata mantenuta nonostante bilanci in rosso. Nessuna liquidazione è stata mai decisa per queste società, nonostante non rispettino la normativa. La decisione di chiudere Amicobus appare quindi come una scelta politica e non una necessità normativa. Se l’amministrazione volesse veramente razionalizzare le partecipazioni, dovrebbe intervenire su tutte le società in perdita o non strategiche, non solo su un servizio fondamentale per i cittadini. Rollo sottolinea che la liquidazione di Amicobus non porterà risparmi reali, poiché il 70% delle spese riguarda il personale e i mezzi sono di proprietà del Comune, senza costi di ammortamento. Inoltre, l’affidamento del servizio a un privato potrebbe comportare un abbassamento della qualità, con l’aumento delle ore di guida per gli autisti, la riduzione delle tratte o il taglio sulla manutenzione, con ripercussioni sulla sicurezza. Rollo chiede maggiore trasparenza e chiarezza su decisioni che hanno un impatto significativo sulla qualità della vita della comunità.“, conclude il comunicato.

Last modified: Febbraio 19, 2025
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