PISA- Proseguono a ritmo sostenuto i lavori per la realizzazione del nuovo parco di via Pungilupo, a Cisanello, una grande area verde di oltre 11mila metri quadrati finanziata con fondi PNRR nell’ambito del progetto PINQUA “Pisa This” (4,5 milioni di euro).
Nei giorni scorsi il sindaco di Pisa Michele Conti, accompagnato dal dirigente per i progetti PNRR e direttore dei lavori Fabio Daole, ha effettuato un sopralluogo al cantiere per verificare l’avanzamento delle opere.

«Stiamo portando avanti un progetto epocale – ha dichiarato il sindaco Conti – che trasformerà un’area finora agricola e inaccessibile in un grande spazio verde, con 1.500 nuove alberature, percorsi ciclopedonali, aree gioco e zone fitness. Il parco sarà un luogo di incontro e benessere per tutti i cittadini, ma anche una struttura di contenimento delle acque piovane. È una scelta politica precisa: non urbanizzare, ma restituire natura, vivibilità e bellezza al quartiere di Pisanova, creando il più grande parco della città».
Attualmente è stato completato circa l’80% della vasca di laminazione idraulica, terminati i lavori sugli argini delle prime due vasche, e raggiunto il 90% della terza. Sono già state modellate cinque collinette artificiali e piantati 500 alberi. È inoltre in funzione il pozzo di adduzione per l’irrigazione e installate le prime attrezzature dell’area ludica.
«I lavori procedono secondo il cronoprogramma – ha spiegato l’architetto Fabio Daole – e la conclusione è prevista per marzo 2026, con collaudo entro giugno. Il parco non sarà solo una cassa di laminazione per la sicurezza idraulica, ma anche un luogo fruibile e sostenibile che favorirà la biodiversità. Tutti i percorsi e le aree attrezzate saranno completamente accessibili».
Il nuovo parco urbano comprenderà un’area giochi inclusiva di 500 metri quadrati, percorsi ciclopedonali interni ed esterni illuminati a LED e dotati di videosorveglianza e Wi-Fi.
Le 1.500 alberature e gli arbusti selezionati (ontani, carpini, frassini, pioppi, tigli, olmi, corniolo, agrifoglio, viburno, biancospino) sono pensati per favorire l’adattamento ai terreni umidi e promuovere la biodiversità locale.
L’intervento adotta criteri di gestione sostenibile delle acque meteoriche, con una vasca di espansione da 34mila metri cubi, restituendo al suolo permeabilità e capacità di drenaggio.















